venerdì 19 Aprile 2024
HomeCronacaPrete anastasiano lascia la processione dopo "inchino" al boss

Prete anastasiano lascia la processione dopo “inchino” al boss

La processione che si ferma poco distante dalla villa in cui vive una famiglia legata alla camorra, un “inchino” cui non ha voluto sottostare il parroco don Fernando Russo, originario di Sant’Anastasia, che quando si è reso conto del “fuori programma” deciso da un gruppo di fedeli che stava portando a spalla la statua della Madonna del Rosario a San Paolo Bel Sito ha lasciato la processione togliendosi di dosso i paramenti sacri e raggiungendo la sua parrocchia.

Un gesto che non poteva passare inosservato. Cui ha dato il pieno sostegno il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, che ha scritto una lettera aperta a don Fernando.
“Ho percepito il tuo dolore”, ha scritto Depalma, “Accolgo e appoggio la tua scelta”. Solidarietà necessaria dopo che domenica scorsa, il prelato ha abbandonato la processione della Madonna del Rosario, in svolgimento a Livardi, perchè “senza alcuna necessità di ordine cultuale – si legge nella missiva – e in totale autonomia dal parroco, un gruppo di fedeli ha deciso di far sostare la statua della Vergine in un determinato punto del percorso e rivolgerla verso l’abitazione di una famiglia del paese, nota alle forze dell’ordine in quanto parte attiva in quello scellerato sistema di malaffare e ingiustizia chiamato camorra”. Una scelta giusta: “lo abbiamo confermato come Chiesa locale anche durante i recenti lavori del Sinodo diocesano – continua Depalma citando la Traccia di lavoro per il Sinodo – la doverosa disponibilità pastorale, in merito alla pietà popolare, non può infatti tradursi in pigra e interessata connivenza, “ne risentirebbero la chiarezza della fede, di cui la Chiesa è debitrice al mondo, e la trasparente testimonianza della comunità parrocchiale””.
“Nello scrivere a te, – conclude il vescovo – caro Fernando, e alla comunità di Livardi, oltraggiata in un momento di festa, e nel confermarti la mia paterna ed episcopale vicinanza, ribadisco il mio sostegno e la mia preghiera per i parroci della diocesi che quotidianamente si trovano a fronteggiare l’arroganza di quanti, ritenendosi depositari anche della fede credono di poter disporre di essa e della Chiesa per soddisfare un desiderio di affermazione personale al quale tutto va subordinato, anche Dio. Riservandomi il necessario tempo per rispondere, in virtù del mio ministero, al gesto di prepotenza di alcuni fedeli che ha determinato l’interruzione della processione della Madonna del Rosario, ti assicuro la mia preghiera”.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

Articoli recenti

Rubriche