SOMMA VESUVIANA. “Un bravissimo ragazzo, semplice, educatissimo, rispettoso come pochi”, il ricordo che hanno di Vincenzo Viola quanti lo hanno conosciuto.
31 anni appena è l’ennesima “morte bianca” di cui dobbiamo scrivere. Vincenzo è rimasto folgorato mentre lavorava nell’impianto di Trenitalia a Napoli Gianturco. Vincenzo non era sommese, ma era venuto ad abitarci da piccolo insieme alla sua famiglia “Una bellissima famiglia”, commenta qualche vicino, in via San Sossio nel Parco Fiordaliso. Una di quelle zone spesso ghettizzate, da dove è difficile scrollarsi di dosso un’etichetta che non ti appartiene. “Un bravissimo ragazzo”, ci scrive una nostra lettrice, “che ieri purtroppo è deceduto sul lavoro, lavorava alle ferrovie per freccia rossa è rimasto folgorato per l’alta tensione abita a Somma da piccolo, è del parco del Sole. Mi è dispiaciuto che non ci sia nulla a ricordarlo, figlio di una famiglia bellissima e una famiglia per bene come ce ne sono tante”. Ed è così. Aveva preso il lavoro del papà ed era uno di quei giovani capaci di distinguersi dagli altri. Di solito le operazioni di manutenzione e di riparazione dei guasti avvengono di notte, i treni Etr 500 viaggiano dalle 6 del mattino alla mezzanotte. Di solito, ma qualcosa non è andata come sempre l’altra notte e su questo ora indagano gli agenti della Polfer. Vincenzo è entrato in contatto con i cavi dell’alta tensione ed è rimasto folgorato dalla corrente che a regime raggiunge anche i 3000 Volt.
“Esprimiamo vicinanza alla famiglia del giovane che ha perso tragicamente la vita mentre compiva il suo lavoro – dice l’Usb coordinamento ferrovieri Campania- non si può morire di lavoro, la sicurezza viene prima di tutto, non si risparmia sulla manodopera”.
Non si può epure accade ancora.
Abbiamo bisogno di un piccolo favore
Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.