OTTAVIANO. Tanti bambini, amministratori comunali, forze dell’ordine e pochissimi cittadini. Eppure ieri in piazza ad Ottaviano si commemorava la “XXII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti della Mafia”, in un luogo simbolo, nel piazzale dove si trova la lapide che ricorda il sacrifico di Pasquale Cappuccio, avvocato e consigliere comunale del Partito Socialista ucciso a 44 anni il 13 settembre 1978 ad Ottaviano, dopo che aveva denunciato più volte la collusione della politica con la camorra riguardo appalti e speculazioni edilizie.
Ottaviano è anche la città di Domenico Beneventano, che appena 32enne fu colpito a morte dalla camorra, consigliere comunale del Pci e giovane medico, era il 7 novembre del 1980 e di Gaetano Montanino guardia giurata che aveva 45 anni quando fu ucciso a Napoli, il 4 agosto del 2009, per non consegnare la sua pistola d’ordinanza ai suoi assassini.
Ad organizzare la manifestazione il “Laboratorio Civico”, in accordo con l’associazione Libera. Alle 11.15, in contemporanea con oltre 4000 luoghi in tutta Italia, sono stati letti i 900 nomi trucidati dalla criminalità organizzata. I familiari delle vittime ottavianesi erano lì, con i bambini che hanno scandito i tantissimi nomi di chi col proprio sacrifico ha segnato la nostra storia per poi “salutarli” con il lancio in cielo di numerosi palloncini.
“Ringraziamento va al vostro impegno per la città di Ottaviano”, ha esordito il sindaco Luca Capasso parlando ai giovani del Laboratorio Civico e poi ai tanti alunni presenti: “mi rivolgo a voi ragazzi, i nomi letti oggi sono vittime innocenti del malaffare, grazie, probabilmente, al loro sacrificio possiamo essere qui in piazza liberamente. Ottaviano ha vissuto momenti bruttissimi, ricordiamo Pasquale Cappuccio, Mimmo Beneventano e Gaetano Montanino che per amore della legalità hanno sacrificato la propria vita e voi ragazzi dovete perseguire la legalità sempre, a noi lo hanno insegnato e noi dobbiamo insegnare a voi come si deve vivere nella legalità. Il mio ringraziamento va alle forze dell’ordine che fanno tanto per rendere libero dal malaffare il territorio. Quanto alla politica, siccome la faccio da molti anni, posso dirvi che non è tutta sporca, le persone fanno la politica e quindi se le persone sono perbene anche la politica lo diventa”. Poi il consigliere Felice Picariello, tra i componenti del movimento che ha organizzato l’evento. “Ci sono giorni in cui bisogna unirsi su questi temi e portarli avanti anche a fatica, oggi è uno di quelli”, ha commentato Picariello, “I nomi letti sono tanti e mi spaventava l’attualità di questo tema, le ultime vittime sono del 2016 e sono dietro la nostra porta. Quando come Laboratorio ci siamo associati a Libera in questa manifestazione avevamo paura del maltempo, ma oggi è davvero primavera grazie anche a questa legge dello Stato che ha permesso, grazie all’impegno civico della collettività, a rendere istituzionale questo giorno di grande riconoscimento. Come diceva il sindaco la politica deve anche far questo, noi costruiamo quotidianamente l’impalcatura della società civile. Dobbiamo metterci la faccia, costruire un messaggio ed essere moltiplicatori, insieme alle giovani generazioni, di pace e legalità”.
Concetto ribadito dal presidente dell’ordine degli avvocati di Nola, Francesco Urraro: “Siamo avvocati, ma non vogliamo solo difendere nella fase della patologia sciale, ecco perchè siamo impegnati ogni giorno in iniziative come queste. Vogliamo essere custodi dei cittadini e dei diritti”. Commossa la figlia di Cappuccio, Lorena anche lei avvocato: “Vi ringrazio anche a nome dei miei familiari. Venire qui è sempre faticoso mentalmente e fisicamente. Potete immaginare cosa rappresenta per noi, si vive nel rispetto della legalità. Riprendendo le parole del sindaco, io sono fortunata nonostante il prezzo che mio padre ha pagato con la vita, i valori in cui credeva ci sono stati tramandati. Lui non ha pensato, neanche una volta, di tutelare la propria vita rispetto al fatto di portare avanti la battaglia in quello in cui credeva. Valori che mi sono stati trasmessi e che noi continuiamo a portare avanti, oggi ho avuto più difficoltà del solito ad essere qui, ma dovevo essere qui, sono venuta ad Ottaviano perchè sapevo che questo era il mio posto nel rispetto del percorso fatto da mio padre e seguito da tutti quanti voi. Solo lo spirito di comunità e unità può farci sperare davvero nel cambiamento, grazie allora per questa energia che continuamente ci date”. Tra i presenti anche l’assessore Salvatore Rianna, i consiglieri Gino Aprile, Carmela Aliperta Vincenzo Ranieri, e quelli dell’opposizione Emanuele Ragosta e Andrea Nocerino. “Occasioni come queste ci fanno ricordare che anche se l’aula consiliare ci divide la legalità ci unisce”, ha dichiarato il leader dell’opposizione, “sono momenti istituzionali importanti che servono a dare un segnale soprattutto alle giovani generazioni. Ma bisogna essere concreti affinché l’esempio che stiamo dando non sia vano. Anzi a tale proposito ricordo quanto detto ieri da Raffaele Cantone (Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, ndr) ‘la legalità la si pratica e non la si predica’”.
Qui le foto della manifestazione
QUI il video girato da Laboratorio Civico promotori dell’evento
Abbiamo bisogno di un piccolo favore
Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.