SOMMA VESUVIANA. Gli architetti a Somma Vesuviana non riescono a fare gli assessori per più di un giorno. E’ accaduto oggi a Carmela Bianco accadde nel 2010 ad Antonella Marciano.
Oggi a meno di 24 ore dalla sua nomina (che sarebbe stata ufficializzata con decreto sindacale proprio oggi) ha rinunciato al suo incarico la giovane architetto indicata per far parte della giunta di Pasquale Piccolo dal gruppo politico Somma Protagonista. Ufficialmente la Bianco ha fatto sapere a Piccolo di non poter ricoprire l’incarico, ufficiosamente a farla desistere le polemiche che erano seguite alla sua scelta. Come avevamo ricordato ieri, infatti, nel 2014 il sindaco aveva preferito non scegliere il giovane imprenditore Vincenzo Cimmino come assessore in quota Noi Sud perchè figlio di un dipendente comunale, anche la Bianco è figlia di un dipendente di palazzo Torino ancora in servizio. Un’incompatibilità che Piccolo aveva sollevato per Cimmino e “dimenticato” per la Bianco. Oggi la decisione dell’architetto risolve il problema che era stato discusso in mattinata sui social network anche dopo un post polemico, ma veritiero, scritto proprio da Cimmino. Il sindaco ha dunque firmato 6 decreti di nomina e resta scoperta una casella. Alla Bianco il sindaco aveva affidato Scuola e Pubblica Istruzione, Servizi al Cittadino, Volontariato, Rapporti con le Periferia, Rapporti con Enti ed Associazioni, Verde Pubblico.
Dicevamo della “maledizione” degli architetti. Restò in carica un solo giorno anche Antonella Marciano, professionista residente a Sant’Anastasia che nell’estate del 2010 fu nominata dal sindaco Raffaele Allocca assessore all’Urbanistica. Allora a far desistere la Marciano furono le polemiche. In molti, a partire dall’ex sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito, gridarono allo scandalo perchè la Marciano da sempre socialista e di Sinistra era stata nominata in una giunta di centrodestra e si parlò di “inciucio”. Il giorno dopo, giusto il tempo di un comunicato stampa con allegata una foto con stretta di mano tra la Marciano e Allocca l’architetto si dimise.
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