venerdì 19 Aprile 2024
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Bloccato summit del clan Licciardi. Blitz dei carabinieri

NAPOLI. Irruzione dei carabinieri bloccano summit di 5 pregiudicati legati al clan camorristico dei Licciardi di Secondigliano.

Nel corso di servizi di osservazione di alcuni personaggi, ritenuti soggetti d’interesse operativo in ambiente camorristico, i militari di Napoli hanno fatto irruzione in un edificio di edilizia popolare nella masseria Cardone, nel quartiere di Secondigliano. I carabinieri delle compagnie Stella e Vomero, insieme ai colleghi del nucleo investigativo, dopo aver circondato un edificio di via Emilia hanno fatto scattare il blitz sorprendendo,  nel corso di una “tavola rotonda”, 5 personaggi ritenuti tutti a vario titolo legati al clan camorristico dei “Licciardi”.

Si tratta di Paolo Abbatiello, 47enne, residente alla cupa della Vedova, sorvegliato speciale con obbligo di dimora e ritenuto elemento apicale del clan, Raffaele Prota, 48 anni, residente in via Emilia e Pietro Izzo, 47enne, residente in via Mianella. Oltre a un 50enne di viale della Resistenza e un 31enne di Melito di Napoli.

Nelle fasi concitate dell’intervento Prota e Izzo hanno opposto resistenza ai militari dell’arma spintonandoli per riuscire a darsi alla fuga ma sono stati immediatamente raggiunti e immobilizzati. I due sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblici ufficiali avendo cagionato a due carabinieri contusioni guaribili in 5 e 10 giorni. Per i due resta la notte in carcere in attesa di rito direttissimo. Paolo Abbatiello, che è stato portato al carcere  di Poggioreale, è stato arrestato per inosservanza alla sorveglianza speciale essendo stato trovato in compagnia dei 4 pregiudicati con lui presenti nel corso del summit. Il 50enne e il 31enne sono stati fotosegnalati e liberati successivamente. Continuano le indagini e gli approfondimenti per accertare il motivo della riunione.

 

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