sabato 20 Aprile 2024
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La Dhs Napoli cade anche a Ferrara contro il Kaos

La maledizione dell’ultimo minuto: la Dhs Napoli cade anche a Ferrara contro il Kaos. Ora serve una vittoria col Pescara all’ultima giornata per centrare salvezza e play-off. Fornari: “Gara quasi perfetta, peccato. Col Pescara la gara della vita”.

Il solito refrain. Assumono ormai i contorni di una vera e propria maledizione i minuti finali delle gare della DHS Napoli. Anche a Ferrara, in vantaggio fino a quattro minuti dalla fine, gli azzurri subiscono la rimonta dei padroni di casa del Kaos Futsal e perdono di misura il penultimo treno per la salvezza e i play-off. Non basta una doppietta di Fornari e una prestazione superlativa del gruppo: il 4-3 finale costringe i napoletani a battere il Pescara nell’ultima di campionato per entrare nel novero delle migliori otto d’Italia. La gara, in programma venerdì prossimo alle 20 al Centro Fipav di Cercola, verrà trasmessa in diretta da Rai Sport.

Mago Fornari. L’impatto sulla gara da parte degli azzurri è dei migliori. Il Kaos non semina bene nei primi minuti, e si rende pericoloso solo con un colpo di testa di Kakà, che accarezza la traversa prendendo in controtempo Leandro. Il Napoli, invece, ha le occasioni migliori con una rasoiata di Fornari che stuzzica la base del palo e una traversa clamorosa di Abdala su schema da calcio d’angolo battuto da Bico. Al 14’ Fornari tira fuori dal baule l’ennesima prodezza della stagione: protegge palla spalle alla porta, poi con un colpo di tacco no look indovina l’angolo lontano. 1-0: Laion quasi non ci crede. Il gol è il degno sequel della perla di Noro, di appena una settimana fa. Gli emiliani accusano il colpo e stentano ad assicurare fluidità alla propria manovra. A due minuti dalla sirena gli azzurri sfiorano anche il raddoppio con una ripartenza sull’asse Evandro-Botta: la puntata del capitano termina di poco a lato. A 25’’ dalla sirena breve, si materializza la maledizione. Il Kaos attacca anche con Laion, il Napoli recupera palla ma un malinteso tra Campano e Abdala rallenta una ripartenza potenzialmente letale. Ne approfitta Coco che serve Tuli: 1-1. Nonostante tutto il Napoli avrebbe subito l’opportunità per riportarsi davanti con Campano, che scippa il pallone a Pedotti ma trova ancora il muro di Laion davanti a sé. Sul pari si va al riposo.

Maledizione finale. La ripresa comincia con una fase di studio piuttosto prolungata, interrotta da una bella giocata di Bico che libera il corridoio per Fornari: il suo diagonale finisce fuori dallo specchio. Al 5’ il Kaos si porta in vantaggio. Tuli vede con gli infrarossi l’inserimento di Vinicius alle spalle della difesa e per il laterale emiliano è un gioco da ragazzi firmare il 2-1. Il Napoli paga la disattenzione, ma non perde la testa e ricomincia a tessere la tela. Noro e Bico impegnano severamente i riflessi di Laion, poi ci prova Fornari per due volte al volo: di destro e di sinistro. Nel mezzo c’è una botta terrificante di Kakà che scartavetra la traversa. Il minuto 11 è quello giusto per il pari. Prima Bico non trova la correzione giusta ad un metro da Laion, che si salva con l’aiuto del palo, poi Fornari si trasforma in Hulk, resiste ad un fallo e due cariche, avanza come un carro armato e supera di sinistro Laion. 2-2. E’ un gran momento per gli azzurri, col Kaos completamente disorientato. Al 15’ c’è il sorpasso. Noro riparte di forza e con tempismo perfetto allarga per Lucho Gonzalez: la sua puntata manda fuori giri Laion e vale il 3-2. Il Napoli sogna il colpaccio e i play-off, ma Capurso ordina il time out e inserisce il portiere di movimento. Il Napoli non soffre particolarmente il possesso locale, ma cade nuovamente vittima del fattore sfortuna. Al 16’ Jeffe prova la penetrazione centrale, Evandro tocca il pallone col piede e lo devia inavvertitamente alle

spalle di Leandro. 3-3, tutto da rifare. I padroni di casa continuano a giocare ad intermittenza col portiere di movimento per provare a vincere, il Napoli vuole aspettare il momento giusto per colpire, consapevole che anche il pari sarebbe un ottimo risultato. A poco più di un minuto dalla fine la nuova, irrimediabile beffa. Il Napoli perde palla e non riesce a difendere con ordine anche a causa di una scivolata che libera la ripartenza di Kakà: finta e calcio a rientrare col destro. La palla bacia il palo ed entra. 4-3. La maledizione ritorna. Il time out di Ivan Oranges, che ricorda ai suoi di giocarla senza forzare, allunga il pathos degli ultimi sessanta secondi di gioco, ma il Napoli non riesce a riportare in equilibrio un match che avrebbe meritato almeno di pareggiare. Ma in casa azzurra “siamo nati per soffrire”: per centrare salvezza e play-off servirà una vittoria con il Pescara nell’ultimo turno. Dentro o fuori: stavolta è davvero la resa dei conti.

Sala Stampa Premiato come migliore in campo da Rai Sport, Jader Fornari quasi sorride, dopo l’ennesima gara stregata di una stagione maledetta. “Come al solito veniamo puniti da qualche errore nel nostro momento migliore – commenta il pivot azzurro, arrivato a quota venti in classifica marcatori dopo la doppietta di stasera –; peccato perché anche stasera siamo andata vicini alla gara perfetta. Speravamo di non dover arrivare a giocarci tutto all’ultima giornata, ma è così e dobbiamo accettarlo. Col Pescara è la gara della vita, da dentro o fuori. Siamo ancora in vita e siamo comunque padroni del nostro destino. Per me sarà una gara ancora più importante, perché la giocherò da ex. Daremo il massimo, vogliamo i play-off”.

KAOS FUTSAL-DHS NAPOLI 4-3 (1-1 p.t.)
KAOS FUTSAL: Laion, André Ferreira, Coco, Kakà, Vinicius, Tuli, Boaventura, Pedotti, Zannoni, Failla, Pedotti, Timm. All. Capurso

DHS NAPOLI: Garcia Pereira, Bertoni, Evandro, Bico, Fornari, Pipolo, Campano, Botta, Abdala, Noro, Lucho Gonzalez, Simeone. All. Oranges

MARCATORI: 13’39” p.t. Fornari (N), 19’35” Tuli (K), 4’20” s.t. Vinicius (K), 10’32” Fornari (N), 14’15” Lucho Gonzalez (N), 16’46” aut. Evandro (N), 18’53” Kakà (K)

AMMONITI: Lucho Gonzalez (N), Garcia Pereira (N)

ARBITRI: Giacomo De Varti (Foggia), Giuseppe Di Gregorio (Enna), Luca Rutigliano (Bari) CRONO: Stefano Mezzadri (Parma)

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