a cura di Gaetano Napolitano
NAPOLI. La leggenda narra che Virgilio nascose tra la sabbia e gli scogli un uovo, come simbolo di nascita di una nuova città. La collettiva Dialogo tra generazioni a Castel dell’Ovo.
La stessa leggenda cita che durante il periodo Rinascimentale, molti artisti, pittori e scrittori visitassero le mura e il golfo, rimanendone affascinati. Estasiati ed ispirati sia dalla pietra che dal volo dei gabbiani, in tanti hanno dedicato parole e colori alla città nuova.
A Castel dell’ Ovo, nella sala 1 e 2, dal 10 febbraio al 24 febbraio, la mostra collettiva “DIALOGO TRA GENERAZIONI”, a cura dell’Associazione culturale INTENTART ,curata dalla dott.ssa Simona Pasquali.
L’obiettivo dell’esposizione è di unire generazioni di artisti, provenienti da percorsi diversi, per una sperimentazione tecnica delle varie forme contemporanee, attraverso linguaggi figurativi, nella continua ricerca della creazione stilistica.
Il dialogo tra le generazioni di artisti storici partenopei, con il confronto di giovani emergenti, per una sperimentazione collettiva, delle varie forme stilistiche ed oggettive, sapranno dare vita ad un evento rinchiuso nella cornice del golfo di Napoli.
Per una nuova linfa , soprattutto per un percorso di vita. Le varie opere, nell’abbraccio simbolico tra le espressioni individuali, rendono il percorso, gradevole e si viene attratti dalla disposizione curata nei particolari per rendere il tutto unico.
L’esposizione ha l’obiettivo di unire gli artisti anche appartenendo a percorsi stilistici diversi, in nome dell’arte trovando un confronto.
“Si può esistere senza arte, ma senza di essa non si può vivere “.( O. Wilde ), la cura della mostra ne mostra le doti nelle piccole grandi particolarità, particolari che rendono piacevole il passaggio tra le stanze per un piacevole viaggio all’interno delle mura storiche.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.
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