sabato 20 Aprile 2024
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Ecco i 35 manufatti abusivi da abbattere, uno è di una consigliera comunale

SOMMA VESUVIANA. Case abusive e non condonabili destinate all’abbattimento, per il momento sono 34 gli immobili che diventeranno patrimonio comunale e poi saranno abbattuti non avendo i requisiti per poter essere utilizzati come opere di interesse pubblico.

L’ultimo incarico ricevuto dal dirigente Pasquale Molaro prima delle tormentate dimissioni di ieri pomeriggio era proprio questo: avrebbe dovuto lavorare sull’elenco delle pratiche che gli erano state inviate dalla responsabile Servizi Tecnici del Comune.
Si tratta di opere abusive compiute in abitazioni che sono distribuite su tutto il territorio comunale, dal Parco Nazionale del Vesuvio, alle periferie.
Tra i nomi di chi ha edificato in maniera abusiva, e ora si vedrà abbattere il proprio manufatto, spicca anche quello dei genitori di una consigliera comunale di maggioranza.

Nomi dei proprietari
1 Maria D.S., Massimiliano e Paolo D.S.
2 Alfonso e Vincenzo I.
3 Sofia S.
4 Gennaro S.
5 Pierpaolo V.
6 Gennaro A. e Chiara C.
7 Giovanni M.
8 Pasquale e Raffaela G.
9 Salvatore P.
10 Antonio B.
11 Giuseppina C.
12 Domenico D.P.
13 Vincenzo A.
14 Santino N.
15 Maria D.S. e Antonio C.
16 Vincenzo N.
17 Arturo T.
18 Salvatore, Grazia, Vincenzo e Ferdinando D.A.
19 Anna M.
20 Anna F.
21 Agostino G.
22 Anna G.
23 Alfonso C.
24 Giovanni P.
25 Saverio S. e Giovanni S.
26 Raffaele L. e Maria D.A.
27 Giuseppina G. e Luigi R.
28 Rosa M.
29 Bernardo C.
30 Anna F.
31 Salvatore L. e Carla T.
32 Donato T.
33 Giovanni e Agostino A.
34 Maria Antonietta A e Giuseppina F.

Sulla vicenda che rischia di scoppiare a breve in roventi polemiche si è espresso il gruppo “Noi Liberi”.
“Invece di preoccuparsi di rimettere vincoli al territorio cercassero di studiare il modo di tutelare chi ha soltanto una casa e se la troverà abbattuta”, spiega Biagio Esposito, “Molti l’hanno costruita come abitazione per viverci o per darla ai figli, oggi sarebbe giusto, invece di battagliare per imporre nuovi vincoli al territorio, vedere la commissione urbanistica in che modo può aiutare questi cittadini tenendo conto che questo è solo un primo elenco destinato a crescere”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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