mercoledì 24 Aprile 2024
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“I servi di Gesù orante” aprono le porte della cappella delle Gavete a Somma

SOMMA VESUVIANA. Contemplazione, preghiera e lavoro ma soprattutto tanta umiltà che caratterizzano i frati della “Fraternità dei servi di Gesù orante”, che la scorsa domenica hanno aperto le porte della Cappella comunitaria del Santissimo Crocefisso alle Gavete.

Una domenica all’insegna della spiritualità e della preghiera immersi nella meravigliosa natura sommese, è questo quello che è accaduto nella zona delle Gavete il 19 novembre alla Cappella comunitaria del Santissimo Crocefisso ad opera della “Fraternità dei Servi di Gesù orante”, che occasionalmente ha aperto le porte della chiesetta per far conoscere alla collettività questo posto mistico, che ha lasciato stupefatti i presenti. Una fedele, incantata dice: “Il luogo della cappella è simile ad un paradiso, immerso nel verde sembra toccare la montagna, data la vicinanza con essa”. I frati che compongono la “Fraternità dei Servi di Gesù orante”sono laici consacrati contemplativi che vivono nella meditazione della parola e nell’adorazione Eucaristica, tra i loro scopi c’è anche quello di condurre gli uomini a Dio e aprirli alla preghiera. Contemplano la fede e si raccolgono nella preghiera in luoghi scristianizzati e privi di cura pastorale, che vengono aperti a quanti lo desiderano, e gli umili frati si propinano di essere guide spirituali a chi ha bisogno di un “faro” nelle loro vite. Lavoratori di casa, missionari con passione paolina i monaci incontrano i loro fedeli nella suddetta cappella tutti i giovedì dalle 16,30 alle 18. Sono ore di preghiera e contemplazione dove la Fraternità svolge anche catechesi e lettura biblica. Amanti della natura, proprio l’anno scorso hanno svolto una dottrina di dodici incontri su “Dio che crea la natura e l’uomo che ne è il custode”, riscuotendo una numerosa partecipazione. Presenti all’incontro spirituale anche la politica locale, il sindaco Salvatore Di Sarno, l’assessore Anna D’Alessandro e i consiglieri Luigi Molaro, Rubina Allocca, Maria Rosaria Raia e Angelo De Paola.

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