martedì 16 Aprile 2024
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Imprenditore faceva da prestanome, sequestrati beni per 160 milioni di euro

Napoli, Marigliano, Scisciano, Pollena Trocchia, Somma Vesuviana, Brusciano, Castello di Cisterna e Avella (Av): carabinieri sequestrano immobili, terreni e conti correnti per 160 milioni di euro a un imprenditore imputato per intestazione fittizia di beni.

I militari del nucleo investigativo di Castello di Cisterna stanno dando esecuzione a un provvedimento di sequestro emesso dal tribunale di Napoli – sezione misure di prevenzione su proposta della d.d.a. partenopea nei confronti di un imprenditore 52enne di Marigliano impegnato nei settori ricettivo, immobiliare e alimentare, imputato per intestazione fittizia di beni insieme ad altre 9 persone, i prestanome, appunto.

Il provvedimento è frutto di indagini iniziate nel 2012 condotte su beni riconducibili al 52enne e frutto di attività illecite commesse dallo stesso tra il 1994 e il 2008.

Il vincolo è successivo a un primo sequestro preventivo eseguito nel 2014, anno in cui, all’indomani della notifica di un’interdittiva antimafia da parte della prefettura di napoli, l’imprenditore creò fittiziamente 4 società per eludere i provvedimenti.

Oggi finiscono vincolati 2 società (nel settore turistico e della compravendita di beni immobili), 92 beni immobili tra cui terreni nel vesuviano e nell’avellinese e 7 conti correnti.

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