martedì 19 Marzo 2024
HomePoliticaLa scuola “Giovanni Falcone” di Pomigliano diverrà un polo sociale

La scuola “Giovanni Falcone” di Pomigliano diverrà un polo sociale

POMIGLIANO D’ARCO. In una riunione tenutasi ieri nella sede del municipio, il sindaco Lello Russo e l’assessore alle politiche sociali, Mattia De Cicco, hanno prospettato alle associazioni che compongono il “Tavolo delle Disabilità” – da tempo al lavoro per la realizzazione del Peba (piano eliminazione barriere architettoniche) – alcune soluzioni affinché la città di Pomigliano d’Arco si doti di una Casa Famiglia del “Dopo di Noi” e per “Progetti di Vita indipendente”.

Amministratori e componenti delle associazioni hanno concordato che la struttura della scuola “Falcone” di via Nazionale delle Puglie sia la soluzione migliore.

“L’obiettivo è che questa ed altre strutture siano realizzate prima della scadenza del mio mandato” – ha esordito il sindaco Russo nel corso della riunione alla quale hanno preso parte le associazioni Agvh, Genitori Pro Handicap, Mente e Coscienza, Ualsi sezione Pomigliano, UILDM sezione Cicciano, Fiadda, Sunshines. Un obiettivo al quale l’amministrazione comunale stava lavorando da molti anni di concerto con le associazioni, un tema di recente oggetto di strumentalizzazione da parte di un consigliere comunale di opposizione.

“Le associazioni coinvolte, di carattere locale e nazionale – spiega l’assessore – rappresentano tutte le disabilità sensoriali e fisiche e possono dunque fornire il loro contributo – come già accade – per integrare il progetto in ogni fase.  In quella che diventerà polo sociale e al cui progetto i tecnici cominceranno a lavorare da domani, potranno crescere tanti altri progetti. Si tratta di oltre duemila metri in cui, oltre alla Casa Famiglia del “Dopo di Noi” e per “Progetti di Vita indipendente” – c’è la possibilità di allocare laboratori, auditorium, teatro, palestra: insomma, un polo sociale progettato insieme alle associazioni e a tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo nell’arco dei prossimi mesi, insieme ai tecnici comunali”. Per l’anno prossimo si conta di avere un progetto definitivo e fondi che servano alla realizzazione e alla gestione della struttura. “Oltre a quello che diverrà polo sociale, unico nel comprensorio, ci proponiamo di realizzare altre infrastrutture sociali sul territorio”.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche