venerdì 19 Aprile 2024
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La storia di Giuseppe Granata: “Sant’Anastasia un trampolino di lancio”

SANT’ANASTASIA. La storia di Giuseppe Granata, giovane imprenditore che ha accantonato il vecchio lavoro per inseguire una passione

Granata: “Ho seguito la mia passione e ne ho fatto un lavoro: Fellà”

La passione vince sempre su tutto, anche quando si tratta di abbandonare un lavoro ben avviato e mettersi in gioco.

Lo sa bene Giuseppe Granata, professionista del web marketing che ha fatto della sua passione per il food un nuovo lavoro.

Originario di Sant’Anastasia territorio attualmente in forte sviluppo e crescita dal punto di vista dell’intrattenimento e ristorazione in generale, Giuseppe è letteralmente “nato nel cibo”, essendo cresciuto in una famiglia attiva nella produzione di olio di oliva e olive da tavola.

Una famiglia che ha dato alla propria attività un’impronta legata da sempre alla priorità per la qualità del prodotto.

Una formazione familiare che ha segnato la sua vita, dedita alla ricerca costante del gusto di estrema qualità, prima solo per passione, ora anche per lavoro.

“L’idea di aprire “Félla” nasce dalla volontà di avviare un’attività complementare alle realtà neonate al centro di Sant’Anastasia – afferma Granata – zona in forte sviluppo dal punto di vista di locali che propongono food, beverage ed aggregazione.

Dal 2011 ad oggi mi sono occupato di comunicazione, web marketing, e-commerce, fotografia, principalmente nel settore food, ma ho sempre avuto la passione per la cucina.

Dopo una giornata di lavoro, svolta con altrettanta passione e dedizione, non vedevo l’ora di tornare a casa e cucinare qualcosa di particolare, sperimentare cose che vedevo fare agli chef dal vivo, in televisione o sui social, ma mai avrei immaginato di appassionarmi ulteriormente al mondo dei lievitati e della panificazione, né che quella passione sarebbe diventata qualcosa di concreto.”

Nonostante problemi tecnici, il giovane imprenditore ha stretto i denti ed è andato avanti, pur di dare vita al suo progetto.

“Il ritardo nell’apertura a causa di problemi tecnici – spiega l’imprenditore – mi ha dato modo di fortificare la mia passione e creato l’esigenza di studiare a fondo il prodotto, provare impasti e lievitazioni, ricercare fornitori e materie prime da utilizzare in primis nella zona vesuviana, area fertile che ci dona grandi prodotti grazie all’agricoltura ed artigiani che svolgono il lavoro di produzione alimentare con passione.

Il tutto unito all’esperienza accumulata negli anni lavorando alla comunicazione fianco a fianco a diversi chef ed operatori del settore, dai quali ho appreso tecniche e metodi di lavorazione, osservandoli all’opera e cercando risposte a tutte le mie curiosità, tra domande e ricerche online ed all’interno di libri.”

Il prodotto

Granata spiega come è nato il progetto Félla – Rosticceria Contemporanea, partendo dal concepimento dei suoi prodotti tipici.

“La pizza (al taglio) che serviamo da Félla – spiega Granata – è basata su impasti ad alta idratazione, da 75 a 90% in base al tipo di impasto, ed a lunga lievitazione, dalle 24 alle 72 ore e cotta in teglia.

Dal primo giorno di apertura la volontà di migliorarci quotidianamente si è trasformata in una vera e propria sfida, che ci porta ogni giorno a provare una nuova tecnica e una nuova miscela di farine, per rendere il prodotto sempre più buono, digeribile e leggero.

La pizza è un prodotto tanto antico quanto in evoluzione, per questo nel nostro naming c’è la parola “contemporanea”, ne tradizionale ne gourmet, cerchiamo di essere sempre al passo con i tempi.

La nostra proposta si concentra sui gusti classici – continua poi – con materie prime eccellenti come: Margherita, marinara, cacio e pepe, porchetta di Ariccia e chips fresche, alternando le proposte al banco con gusti più gourmet come pancetta, pecorino e fichi oppure Porchetta di Ariccia, scarola croccante e zeste di limone o la più recente focaccia, presentata ad OFF – Ottaviano Food Festival, con stracciatella di Bufala affumicata al basilico, pomodoro del Piennolo confit, polvere di olive nere Itrane e cappero di Pantelleria croccante; un tributo alle mie origini territoriali e familiari essendo la quarta generazione di una famiglia che da oltre 100 anni si occupa di produzione di olive da tavola, olio di oliva ed affini.

Sant’Anastasia è per me oggi un trampolino di lancio – conclude poi – partiamo da casa per provare ad arrivare più lontano possibile, ci sono tanti progetti in cantiere ed altrettante idee per le quali continueremo a lavorare.”

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