giovedì 25 Aprile 2024
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Lettera a Renzi, dal Comitato mogli operai di Pomigliano

POMIGLIANO D’ARCO. Lettera a Renzi dal Comitato mogli operai. “Renzi… si fossi mammeta.. te facess na’ faccia ‘e pacchere”.

Se tu, con la tua azienda di famiglia (tra l’altro sotto inchiesta per illeciti penali) stai con Marchionne, noi stiamo con Pasquale e con tutte le ‘vittime della Fiat’, dagli operai ed operaie suicidati ai licenziati alle migliaia di cassintegrati senza futuro delle fabbriche italiane”.

Lo scrivono oggi le donne del Comitato Mogli degli Operai di Pomigliano in una lettera pubblica che nei prossimi giorni sarà volantinata ai lavoratori della Fiat e delle fabbriche dell’indotto della Campania. L’iniziativa è in preparazione dell’assemblea operaia pubblica indetta a Pomigliano per il prossimo 18 ottobre.

Pasquale Russo è stato licenziato pretestuosamente e senza “giusta causa” nel 2004 dalla Fiat Pomigliano è stato poi reintegrato nel 2010 dal giudice del Tribunale di Napoli (giusto ai sensi dell’art 28 dello Statuto dei Lavoratori che Renzi si prepara ad abrogare) ma, di fronte al rifiuto aziendale di farlo rientrare al lavoro e a risarcirlo dell’ingente danno economico subito, ha poi dovuto minacciare la Fiat di Marchionne di denuncia penale per inottemperanza della sentenza giudiziale esecutiva nonché effettuare il pignoramento sui conti correnti bancari del Lingotto per recuperare il maltolto di 209.000 euro, somma recuperata nel luglio 2012, mese in cui ha finalmente imposto alla Fiat di ridargli il lavoro.

La scorsa settimana la Corte di Cassazione ha confermato la precedente decisione del Tribunale di Napoli dando definitivamente ragione a Pasquale e definitivamente torto alla Fiat di Marchionne.

Un governo che, in ossequio alla Fiat ed al padronato, pretende col suo “jobs act” di relegare queste sentenze ed i diritti di tutti i lavoratori a “residuali scampoli di giustizia” è decisamente un “governo antioperaio da repubblica delle banane” per il suo evidente schieramento dalla parte delle Fiat e dei forti poteri economici internazionali”.

Comitato Mogli Operai – Pomigliano, 9 ottobre 2014

 

Lettera pubblica a Renzi

Pasquale, licenziato ingiustamente è stato reintegrato dal giudice del lavoro e la scorsa settimana anche la Corte di Cassazione con sentenza definitiva ha condannato la Fiat riconfermando le ragioni del lavoratore. Con la proposta governativa di cancellazione dell’art. 18 oggi Pasquale sarebbe sul lastrico con la sua famiglia:

Renzi… si fossi mammet..

te facesse na’ faccia ‘e pacchere !

Perché si era pe’ tè oggi Sabrina di 11 anni e Viviana di 17 anni ‘e ffiglie ‘e Pascale facevano ‘a famme… col padre licenziato ingiustamente dalla Fiat di Marchionne, il tuo “compariello americano” fortemente appoggiato dalla barbarie delle tue “moderne” leggi e che oggi vorresti rappresentasse il nostro futuro e quello (sic) dei nostri figli.

Perché non ci fa tanto rabbia la tua faccia tosta col tuo già grave atteggiamento consapevolmente indisponente e  bugiardo ma ci inquieta la pretesa di precarizzare e mettere sotto ricatto padronale tutti i lavoratori italiani sulla falsariga dell’accordo di Pomigliano!  Altro che modernità, il tuo governo ricorda le banana republic. Per la ostentata e manifesta collusione da te dimostrata sulla scena internazionale di Detroit con la sottomissione del tuo governo ai forti poteri economici e finanziari internazionali ed agli interessi monopolistici e lucrativi in Italia di Fiat-Chrysler, la multinazionale dell’auto ad influenza americana. E questo nella tragicomica circostanza del “semestre di presidenza italiana del consiglio UE” nonché in concomitanza della fuga della Fiat dall’Italia formalizzata proprio in questi giorni e  la contemporanea apertura di un’inchiesta europea sulla Fiat in odore di  evasione fiscale: se non fosse da piangere ci sarebbe da ridere! Ma c’è ben poco da ridere considerando la pericolosità sociale del tuo governo per l’insieme dei lavoratori italiani ed il probabile e conseguente “effetto domino”  per quelli europei. Se tu, con la tua azienda di famiglia (tra l’altro sotto inchiesta per illeciti penali) stai con Marchionne, noi stiamo con Pasquale e con tutte le “vittime della Fiat”, dai suicidati ai licenziati alle migliaia di cassintegrati senza futuro delle fabbriche italiane”. Ed è per questo che parteciperemo all’assemblea pubblica degli operai Fiat che si terrà a   Pomigliano il prossimo 18 ottobre.

 

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