SOMMA. Un fax arrivato quando il Comune era chiuso, “improvvisi inconvenienti” alla rete idrica del Serino e intanto i cittadini di Somma Vesuviana e, alcuni quartieri di Sant’Anastasia, sono da ieri sera senza acqua corrente. Nessuno dal Comune si è premunito di avvisare e la gente si trova da ore ad affrontare enormi disagi, scoppiati in una protesta virtuale. Commenti polemici sul gruppo Facebook “Succede a Somma” e sulla bacheca del vicesindaco sommese Salvatore Di Sarno. “Ieri sera alle 21 e 14 La Gori ha informato via fax che sul nostro territorio ci sarebbero stati dei disservizi idrici per circa 24 ore”, annunciava stamattina dal suo profilo Di Sarno, “ci scusiamo per il disagio la Gori ha annunciato che il flusso idrico riprenderà nella serata”. Peccato però che questo disagio stia continuando oltre misura. Pochi attimi fa la Provinciaonline ha contattato il comando della polizia municipale che ha confermato che la notizia più recente che arriva dalla Gori (società che gestisce il servizio idrico) ha dichiarato che l’acqua tornerà a scorrere regolarmente tra stasera e domani mattina. Eppure la Gori ieri nel fax aveva scritto: “Nell’assicurare che la scrivente società al fine di limitare i disagi per l’utente sta eseguendo manovra sulle reti e monitoraggio costante degli impianti gestiti, vi comunichiamo che il verificarsi della sospensione totale della portata del Serino determina inevitabili mancanze d’acqua e le utenze ubicate nelle seguenti località Sant’Anastasia via Romani e traverse. Somma Vesuviana intero territorio ad esclusione di via Bosco e di via Pigno, via Costantinopoli, via Macedonia I tratto”. Nessuna di queste informazioni alla fine è risultata veritiera e i cittadini incalzano. Giampiero: “Per chi non ha riserve di acqua anche solo per espletare le sue funzione corporee come deve comportarsi?” oppure Angela: “Per la cronaca stamattina alle sette mio figlio doveva prendere un antibiotico, sono dovuta scendere a chiedere una bottiglia d’acqua ai vicini, che schifo. Dopo dieci anni di disservizi ancora ad elemosinare l’ acqua, Vergogna!”. E con la Gori se la prende Giuseppe: “Signori cari se la Gori dopo anni crea questi continui disservizi perchè non viene mandata a quel paese? Chi figlio di chi ha assunto? Perchè abbiamo votato un referendum per l’acqua pubblica e abbiamo ancora quella privata? Ecco allora che la colpa è anche del Comune!”. Intanto, purtroppo, non resta che aspettare.
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