martedì 16 Aprile 2024
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Napoli. Ticket bus turistici, scoppia la protesta: “Tassa assurda”

NAPOLI. Turismo, è scontro tra gli operatori del settore e Comune di Napoli per i ticket sui bus turistici.

Operatori turistici sul piede di guerra per la proposta del vice sindaco di Napoli con delega al trasporto pubblico Enrico Panini, dopo la proposta di delibera del 6 febbraio, per la “regolamentazione, in via sperimentale dell’accesso, transito e sosta degli autobus turistici” in città. La zona a traffico limitato per gli autobus turistici riguarderebbe quella con più afflusso di visitatori, quindi: San Martino- Posillipo e centro storico (Toledo-Decumani e Carmine). In sintesi, secondo la delibera, i bus turistici che supereranno i “9 posti”, dal 30 marzo, per accedere nella zona ZTL  dovranno pagare una tariffa secondo la tabella di riferimento.

Delibera ZTL bus

La prima a scendere in campo per protestare contro questa decisione è stata la promotrice culturale Rosa Carillo che già  sul Corriere del Mezzogiorno ha espresso le sue tante perplessità sulla questione, ancor prima dell’aggravarsi della situazione “coronavirus” e dei casi che in queste ore si stanno registrando in città. Già sul corriere la Carillo scrive: “Questa nuova tassa comunale, non tutelerà il turismo ma rischia bensì di disincentivare la fruizione dei beni artistici-architettonici e religiosi della città”.

Stessa opinione Gennaro Lametta vice presidente nazionale e coordinatore interregionale Campania e Molise Federnoleggio-Confesercenti che ci spiega: “Da dicembre abbiamo iniziato a combattere questo provvedimento che è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Noi non siamo contro la regolamentazione dell’accesso in città dei bus turistici. Quello che ci preme è tutelare il turista che per noi è una risorsa e come tale va trattata, ma applicare una tassa per noi è assurdo”. Lametta continua: “Le tariffe che hanno pensato di approvare sono tra le più alte d’ Europa, non va bene anche perchè il turismo a Napoli sta crescendo e non possiamo ritornare indietro” poi conclude ” oggi alla luce di quest’emergenza mondiale legata al diffondersi del coronavirus la situazione è ancora più drammatica e abbiamo chiesto al Comune di sospendere il provvedimento ma non c’è stata ancora alcuna risposta”.

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