giovedì 28 Marzo 2024
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Nomine last minute al Miur, Villani (M5S): “Si faccia chiarezza”

Nomina “Last minute” del ministro leghista, Marco Bussetti. Villani (M5S): “Poca trasparenza si faccia chiarezza”.

“Al Miur nomine “last minute” poco chiare e senza alcun rispetto delle norme sulla trasparenza: alla vigilia della formazione di un nuovo Governo, posso affermare di non sentire la mancanza dei rappresentanti della Lega! Ancora una volta, i leghisti si dimostrano per quello che sono, ovvero, degni esponenti della vecchia politica fatta di procedure dubbie e tutt’altro che lineari.
In relazione alle notizie di stampa, non ancora smentite dai diretti interessati, sembra che il Ministro leghista Marco Bussetti, nonostante sia in carica solo per l’ordinaria amministrazione, abbia proceduto a nominare nuovi direttori generali del Miur in modo poco trasparente” denuncia la Deputata del MoVimento 5 Stelle Virginia Villani, membro della commissione Cultura, Scienza e Istruzione “Lo scorso 19 aprile il Capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali – con nota diretta a tutti i dirigenti dell’amministrazione e al capo di gabinetto del Miur – provvedeva alla comunicazione dell’istituzione di un unico link sul sito istituzionale destinato alla pubblicazione di tutti gli avvisi di selezione per incarichi di funzione dirigenziale generale e non generale, nell’ambito della pianta organica del Ministero per la pubblica istruzione”.

“Nella nota, il Capo dipartimento sottolineava l’obbligo di pubblicare ogni passaggio della selezione sul sito istituzionale, ma anche di rendere noti i provvedimenti di nomina delle commissioni tecniche incaricate delle operazioni di concorso interno e l’esito finale delle selezioni stesse. Invece le nuove nomine sono state formulate a firma del capo di gabinetto e non del Ministro, pubblicate il 14 giugno 2019 sul sito istituzionale del Miur. Purtroppo però, dei provvedimenti di nomina delle commissioni tecniche e ancor di più, dell’esito finale della selezione pubblica, nessuna traccia viene rinvenuta sul sito istituzionale” – continua la Deputata Virginia Villani – “Nel frattempo, sono stati nominati professionisti al di fuori dell’amministrazione, ma non è chiaro quali siano stati i criteri di selezione. Qual è il senso di questa procedura “top secret” e in palese violazione delle norme sulla trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni? La pubblicazione dell’esatto iter procedurale avrebbe consentito a tutti i dirigenti che hanno prodotto domanda, di venire a conoscenza dei criteri e delle modalità con cui le commissioni hanno proceduto alla proposta al Ministro della nomina dei nuovi direttori generali. Nonostante le raccomandazioni del Capo Dipartimento però, non vi è stata la richiesta e auspicabile trasparenza nelle procedure di nomina. I colleghi leghisti hanno forse qualcosa da nascondere? Perchè tanto mistero su questa selezione?”.

La Deputata del MoVimento 5 Stelle Virginia Villani chiede quindi l’intervento della Corte dei Conti:

“A questo punto chiederò che la Corte dei Conti – che è l’Organismo preposto al controllo degli atti e della procedura seguita dall’amministrazione – verifichi se, fra i richiedenti, sia stata accertata “la mancanza di figure pienamente rispondenti alle caratteristiche necessarie per coprire gli incarichi dirigenziali generali”, per poter poi correttamente procedere con nomine ai sensi dei commi 5 bis e 6 dell’art. 19 del D.Lgs 165/2001. Infatti, le nomine di professionisti al di fuori della pianta organica della Pubblica amministrazione, sono applicabili solo ed esclusivamente se trattasi di “competenze non rinvenibili nei ruoli dell’amministrazione” – spiega l’On. Villani – Ecco perchè, alla luce di queste procedure poco lineari, chiederò il controllo dell’intera selezione effettuata presso il Miur. Pretenderò che venga fatta chiarezza sulle nomine “last minute” del Ministro Marco Bussetti. Ancora una volta la Lega ha dimostrato di essere molto diversa dal MoVimento 5 Stelle: per noi la trasparenza è una priorità e continueremo a pretendere che le istituzioni diventino palazzi di vetro per i cittadini”.

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