giovedì 28 Marzo 2024
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Osservatorio Immobiliare FIAIP: Napoli in controtendenza, cresce il prezzo degli immobili

Città di Napoli, prezzi in lieve ripresa: sul lungomare i valori più alti. Capri guida il gruppo della provincia: valori doppi rispetto a Sorrento. A Barra e Ponticelli i costi più bassi: mille euro al metro quadrato.

L’Osservatorio Immobiliare della Fiaip Napoli conferma la tendenza fatta registrare negli ultimi dodici mesi dallo scenario nazionale. Prezzi in crescita in piccole zone della città che però non riescono a compensare in maniera netta il calo che invece prosegue nelle altre zone della provincia e della regione. I dati rilevati parlano di un incremento di circa 1,8%. Un aumento che proseguirà anche nel corso del 2019.

Gli immobili che fanno registrare, come sempre, indici che puntano verso l’alto sono quelli delle zone di lusso che da sempre fanno un mercato a parte.

Prezzi intorno ai 7.500 euro al metro quadrato si registrano nelle zone di via Caracciolo, via Calabritto e Piazza dei Martiri. Stessa punta a Via Nazario Sauro e via Partenope. Si scende in tutte le altre zone di pregio.

Fra le zone meno appetibili come sempre spiccano via Del Lavinaio, via Nolana e Vico Soprammuro dove si compra con 1100. Va meglio a Montecalvario con 1700.

Barra e Ponticelli hanno il picco più basso con vie che valgono 1.000 euro al mq.

Il top arriva dalla Provincia col centro di Capri che vale 12.500 per l’acquisto e 22 per la locazione. Sorrento ha un picco di 6500.

Più marcato il calo per negozi e uffici che continuano a risentire della crisi economica che ha falcidiato la tipologia di interessati a questo tipo di locali. Secondo quanto rilevato anche da Fiaip l’offerta più forte della domanda influisce sui prezzi che faticano a salire e finiranno con lo stabilizzarsi nel medio periodo.

Lo stesso vale anche per gli affitti che continuano a vivere un periodo di vigore. Si fanno buoni affari per immobili da mettere a reddito. Il rendimento potenziale lordo, a seconda della tipologia di immobili, si consolida tra il 4 e il 6%, nonostante che le tasse continuino ad essere un deterrente per gli investimenti.

Si riducono i tempi di vendita: i dati rilevati per il 2018 indicano una percentuale in diminuzione per il tempo medio di vendita per immobili a uso abitativo che è scesa nel range tra 3 e 6 mesi per la maggior parte del campione intervistato (38%).

Il 70% delle compravendite avviene con il ricorso al mutuo, con un netto aumento di richieste ed erogazioni rispetto al 2017. Le unità residenziali maggiormente compravendute sono per il 73% trilocali e il 13% bilocali.

Prevalgono zone semicentrali e centrali e alloggi usati (ma in buono stato per il 70%), seguiti dalle abitazioni da ristrutturare (18%).

Per quel che riguarda le quotazioni, è Napoli la città più cara per acquistare un garage: 20 mq costano in media 43.500 euro (+9% annuo), seguita da Bologna (42.80 euro/mq, + 5%), Milano (39.600 euro/ma e +7%) e Roma (37.100 euro/mq, +11%). (C. S. R. Esse).

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