martedì 23 Aprile 2024
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Pollena. Furto di Capodanno al plesso in via Apicella, magro il bottino, i ladri allagano la scuola – Foto

POLLENA TROCCHIA. Furto di Capodanno a scuola ma troppo magro il bottino per i ladri che per rabbia e ripicca hanno aperto la valvola del termosifone per allagare il plesso. Il raid, l’ennesimo, è stato messo a segno al circolo scolastico in via Apicella, dell’Istituto comprensivo “Gaetano Donizetti”, che dallo scorso 30 novembre ne ha subiti quattro: i malviventi hanno trafugato un televisore, un pc e un lettore dvd. E per finire hanno sradicato un termosifone dalla parete per allagare la scuola.

Quello che cercavano ed erano certi di trovare erano computer e altre apparecchiature digitali come tablet o notebook di cui oramai costituiscono parte integrante del materiale didattico delle scuole, ma dopo aver forzato la porta dell’aula multimediale i ladri sono rimasti a mani vuote perché negli armadietti hanno trovato per lo più scaffali vuoti con libri cartacei. In un armadietto con il lucchetto c’era un solo computer portatile, un vecchio lettore dvd, e un televisore: di certo saranno rimasti assai delusi dal magro bottino, che comunque hanno portato via. Sarà stata, forse, anche questa la molla che ha fatto scattare la rabbia dei malviventi che prima di lasciare il plesso hanno voluto ulteriormente danneggiare: così hanno divelto un termosifone dal muro provocando il parziale allagamento del corridoio.

La scoperta, la mattina del primo dell’anno l’ha fatta la docente responsabile del plesso distaccato passando per caso davanti alla scuola e notando una porta secondaria aperta. Ma a dare in realtà per primi l’allarme alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco erano già stati alcuni residenti che avevano notato una grossa perdita di acqua proveniente dall’interno dell’istituto di via Apicella. Sul posto, di fatto, erano ancora presenti per il sopralluogo i carabinieri della tenenza di Cercola cha avevano constatato il raid. I ladri, dunque, dopo aver manomesso il sistema di allarme smontando e immergendo l’apparecchio nell’acqua, si sono introdotti nella scuola forzando una porta-finestra laterale, al piano terra. E con il sistema di allarme sonoro messo fuori uso in pochi minuti, e, i botti di Capodanno che inneggiavano al nuovo anno, è stato poi facile girare per il plesso, posto su un unico piano, indisturbati alla ricerca di materiale informatico: oramai il bottino che va per la maggiore nelle scuole sono computer portatili, tablet o notebook, per la veloce immissione e vendita sul mercato illegale. Ma il colpo seppur riuscito è stato scarso dal momento che la dirigente scolastica, Angela Rosauro, a seguito dei furti precedenti messi a segno dallo scorso mese di dicembre, aveva pensato di smistare tutto il materiale presso sedi più sicure in vista delle  festività natalizie. E, di fatto, a mani quasi vuote i ladri sono rimasti anche qualche giorno fa, il 27 dicembre, quando ignoti, forse la stessa banda, si sono introdotti, dopo aver manomesso il sistema di allarme, nel plesso distaccato “Musci”, in via Calabrese. In quel caso il bottino è stato di due pc rimasti nell’armadietto dell’aula di informatica, e, ancora un televisore, due proiettori e due stampanti. Ma il danno maggiore al comprensivo “G. Donizetti” è stato quello messo a segno il 30 novembre alla sede centrale e il 19 dicembre alla sede distaccata in piazza Donizetti. “Sono stati questi i furti che ci hanno davvero messo in ginocchio la scuola”, dice il segretario scolastico, Giorgio Panico. In effetti in quei due primi raid furono rubati dalla sede principale in via Fusco ben 30 portatili, sei tablet e tre computer fissi, circa dieci monitor e due lim (lavagne digitali), senza contare il denaro contante, circa mille euro, custodito nella cassaforte divelta con un piede di porco. Mentre il raid successivo al plesso in piazza Donizetti costò alla scuola, e di certo ai danni degli studenti, altri 11 portatili, casse per amplificatori, alcuni proiettori e scanner, oltre alla macchinetta erogatrice di bibite, anch’essa sventrata e ripulita. “Dopo questi primi episodi – spiega il segretario – abbiamo concertato l’opportunità di portare via i dispositivi informatici portatili, cosa si è rivelata positiva per noi visti gli ultimi furti”. Ora occorre un giro di vite e rafforzare l’intero sistema di allarme: “Di concerto con il Comune, la dirigente scolastica sta mettendo a punto un progetto di videosorveglianza per creare un deterrente”.

fonte di Patrizia Panico da Il Mattino area sud-costiera

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