giovedì 25 Aprile 2024
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Pomigliano. Parco Nicholas Green, braccio di ferro tra i volontari e l’amministrazione comunale

POMIGLIANO D’ARCO. Si ritroveranno di nuovo questa mattina, i volontari della Brigata Felice Sodano, tutti insieme per ripulire il Parco Nicholas Green. Un braccio di ferro con l’amministrazione comunale, guidata da Lello Russo, che di fatto ne ha inibito l’accesso all’utenza per motivi di sicurezza con un’ordinanza emessa proprio ieri mattina, 28 marzo

Il sindaco Russo: «Inaccettabili le strumentalizzazioni politiche da chi ci ha lasciato una città con le periferie prive dei servizi primari e con il centro in uno stato di completo degrado».

Dopo gli appuntamenti dei giorni scorsi i volontari dell’associazione, nonostante tutto, hanno deciso di ritornare in azione per dare fruibilità al  piccolo polmone verde situato nell’area della ex 219, una zona periferica a sud di Pomigliano, nato per consentire ai residenti, e, non solo, dei quotidiani momenti di svago e tranquillità. “Purtroppo – spiegano i volontari della Brigata Felice Sodano – ormai da diverso tempo, a causa della totale indifferenza dell’amministrazione comunale, versava in uno stato di incuria, abbandono e profondo degrado: carcasse di automobili, topi, rifiuti di vario genere, alberi ed incolta sterpaglia sono le cose che immediatamente saltano all’occhio facendoci un rapido giro” .

“Un ‘area ripulita dai volontari in vista dell’imminente appuntamento previsto per domenica 30 marzo – proseguono – in tale data, infatti, la città si appresta a vivere la Festa di Primavera”. L’appuntamento è alle 10 e 30 in via Giorgio La Pira . “Cari bambini , care bambine , cari cittadini tutti – si legge nell’invito a firma del Parco Nicholas Green – vi invito a partecipare alla Festa di Primavera. Venite e guardatemi mi troverete ripulito e verdeggiante. Ora sono pronto ad accogliere i cittadini e i bambini del quartiere. Con l’arrivo delle belle giornate e grazie ai volontari da domenica l’area verde ritornerà ad essere di tutti”.

E non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino che con un’ordinanza sindacale, del 28 marzo, ha inibito l’accesso al parco «Nicholas Green» fin quando non siano state ripristinate le condizioni di sicurezza per gli utenti.

Su richiesta del primo cittadino, personale dell’Ufficio Tecnico comunale ha provveduto a stilare una relazione tecnica in seguito ad opportuno sopralluogo e i risultati chiariscono, nero su bianco, che l’utilizzo del Parco deve essere subordinato a necessari interventi di manutenzione e che, in caso contrario, non sarebbe garantita l’incolumità dei cittadini. In particolare, parte delle pavimentazioni dei viali interni risultano sollevate e in alcuni punti, addirittura, mancanti.

Una problematica che è ascrivibile non solo alla vetustà dei materiali ma anche all’azione delle radici degli alberi presenti nel parco, con la conseguente formazione di buche e sconnessioni pericolose. Alcuni pozzetti dei sottoservizi, lungo i viali del parco e in alcune aiuole interne, risultano inoltre scoperti a causa della rottura o della mancanza delle lastre di copertura in calcestruzzo. Una condizione ascrivibile a ripetuti atti vandalici conseguenti a furti dei cavi elettrici in rame alloggiati negli stessi pozzetti e, come è evidente, pure in questo caso si vengono a determinare condizioni di pericolo per gli utenti, da rischi di lesioni traumatiche fino a quelli di fratture, pericolosissime soprattutto per gli anziani.. Tutti i pali di pubblica illuminazione in ferro zincato risultano privi dei corpi illuminanti e dei relativi allacci elettrici. «In tali condizioni – sostengono i responsabili dell’Utc comunale – non è possibile garantire l’uso del Parco in condizioni di sicurezza».

C’è di più: dall’indagine visiva del serbatoio idrico presente nel Parco, costituito da un pilone circolare in calcestruzzo con parte terminale di forma tronco-conica per un’altezza complessiva superiore ai 30mt, sono state rilevate delle micro lesioni superficiali con distacchi di materiale. Dunque, con un’ordinanza sindacale ad hoc sarà inibito l’accesso al Parco fino a quando non saranno eseguiti i seguenti interventi: ripristino della parti dei viali interni danneggiati; ripristino delle coperture dei pozzetti impiantistici; ripristino dell’impianto di pubblica illuminazione completo di corpi illuminanti; verifica degli elementi strutturali del serbatoio idrico con idonee attrezzature da parte di personale con competenze specifiche.

«Il programma della nostra amministrazione comprende il recupero di tutti i parchi pubblici, come abbiamo fatto con il Parco delle Acque e come stiamo facendo per il “Giovanni Paolo II” che ci è stato lasciato in condizioni di vergognoso degrado ma dove ora i lavori sono già iniziati con lo stanziamento della ragguardevole somma di 400mila euro, toccherà dunque anche al Nicholas Green – dice il sindaco Russo – ed è intollerabile la strumentalizzazione che in queste ore sta mettendo in piedi chi ci  ha consegnato una città nella quale il 30 per cento delle periferie era privo di servizi primari e le piazzette e le strade del centro erano in condizioni da terzo mondo. Quel Parco, la cui riqualificazione rientra nei nostri progetti è da sempre oggetto di raid vandalici e loschi traffici, oggi anche pretestuoso spunto per chi è già, evidentemente, in campagna elettorale: perché noi da sempre siamo abituati ad operare attraverso la progettazione e la concertazione, contrariamente ai nostri predecessori che avevano il dono dell’infallibilità».

Difatti, l’amministrazione comunale ha apprezzato, senza creare difficoltà di sorta, altre iniziative che hanno visto lo stesso gruppo di volontari intervenire per esempio sul sito della vecchia ferrovia, dando anzi con piacere il suo placet all’intervento. Quanto alla manutenzione ordinaria inerente le aree verdi nell’area di 5000 mq e negli attigui campetti, il servizio ambiente comunale ha effettuato negli ultimi mesi interventi costanti (luglio 2011, marzo 2012, luglio 2012, febbraio 2013, dicembre 2013) come attestato da report dei responsabili comunali.

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