SANT’ANASTASIA. Una notizia tanto attesa che arriva proprio nel giorno del suo compleanno: torna in libertà l’ex sindaco Carmine Esposito.
Ad essere fiscali si precisa che il gip del Tribunale di Nocera, Giovanna Pacifico, ha sostituito la misura cautelare agli arresti domiciliari (ai quali Esposito era confinato dal 7 febbraio scorsi dopo che aveva scontato 56 giorni di carcere a Poggioreale) con quella meno “afflittiva” del divieto di dimora a Sant’Anastasia. Dunque Esposito, che oggi compie 59 anni, si dovrà trasferire dalla sua abitazione di viale Europa e spostarsi a Somma Vesuviana a casa della moglie, così come inizialmente aveva chiesto quando gli erano stati riconosciuti i domiciliari e solo per un cavillo burocratico non era avvenuto. La decisione del giudice è l’effetto della richiesta che i legali dell’ex politico (il professore Vincenzo Maiello e l’avvocato Antonio De Simone) avevano fatto della revoca della misura cautelare. L’ex primo cittadino era stato arrestato il 14 dicembre 2013 dai carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna perchè sorpreso con una tangente da 15 mila appena incassata da un imprenditore che si è aggiudicato un cospicuo appalto dal Comune di Sant’Anastasia. Una notizia accolta con enfasi dai suoi supporter che speravano che questa “liberazione” avvenisse prima della presentazione delle liste per poter ipotizzare una sua ricandidatura. Ipotesi che però lo stesso Esposito, ha fatto sapere più volte tramite i suoi avvocati, esclude impegnato in questo momento a fare in modo che la sua innocenza venga provata.
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