venerdì 19 Aprile 2024
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S.Anastasia. Rogo rifiuti, l’esposto degli attivisti: “Procura si attivi”

SANT’ANASTASIA.  In caserma dopo l’ennesimo rogo di rifiuti tossici in via Macedonia, gli attivisti: ” La procura si attivi con i tempi giusti”.

Sant’Anastasia non fa parte del “cerchio” della Terra dei Fuochi, ma quì si continua a sversare ed appiccare roghi. E’ la denuncia degli attivisti “Stop Biocidio Paesi Vesuviani”, “Stop Biocidio” e “Rete Cittadinanza attiva”. Ultimo terribile rogo tossico è stato quello appiccato la notte dell’ 8 febbraio scorso in via Macedonia, zona martoriata da tempo e ben conosciuta proprio per gli sversamenti illegali. La discarica abusiva ai piedi del cavalcavia della strada statale 162, da tempo è denunciata dagli attivisti, come ci raccontano, anche nel 2017 con una “diffida” informarono l’allora sindaco Lello Abete della presenza di questi cumuli di rifiuti. Nonostante le numerose segnalazioni fatte nel tempo, sabato ha rivisto il rogo proprio allo stesso punto del 4 agosto scorso. Una situazione paradossale e nociva per la salute dei cittadini, denunciata in tutte le sedi ma che purtroppo non ha avuto mai gli esiti sperati. Tanto che, dopo l’ultimo rogo, gli attivisti hanno presentato oggi un esposto ai carabinieri della locale Stazione, con la speranza che la Procura possa finalmente occuparsi, una volta e per tutte, della situazione. Purtroppo quella zona di via Macedonia è davvero in ginocchio, gli sversamenti sono all’ordine del giorno e quando la “monnezza” diventa tanta si pensa erroneamente di bruciarla perchè ingombrante, oppure per cancellare qualche “prova” che possa individuare il colpevole dell’abbandono dei rifiuti. “Oggi, come tante altre volte siamo stati dai carabinieri per un esposto: che la procura si attivi con i tempi giusti”, l’appello sui social degli attivisti.

(Fonte foto pagina Facebook Stop Biocidio paesi Vesuviani)

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