venerdì 19 Aprile 2024
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Sant’Anastasia. Giornalisti per un giorno, gli alunni della De Rosa intervistano il sindaco

Sant’Anastasia.Alunni giornalisti per giorno: intervista al Sindaco.

Ricevuti dal sindaco Lello Abete, alunni dell’IC “T.M. De Rosa” accompagnati dai docenti hanno visitato il comune ed intervistato il sindaco che ha risposto a tutte le loro domande, con disponibilità.
Riportiamo la loro intervista.
Quale è stata l’emozione che avete provato quando siete diventato sindaco?
È stata un’emozione indescrivibile, tra la gioia, la meraviglia e la preoccupazione di affrontare tante responsabilità.
Quando entrate nel vostro studio siete soddisfatto di sedervi su quella sedia e prendere le decisioni migliori per i vostri cittadini?
Difficilmente mi siedo su quello sedia, ho sempre tanto lavoro da fare, cerco comunque di decidere sempre con coscienza e serietà, equilibrando al massimo le decisioni.
Perché vi siete candidato per diventare sindaco?
Per dare un mano al mio amato paese, ai miei amati concittadini, per lasciare un segno e per contribuire alla crescita della nostra società.
Avete alcune idee per migliorare il nostro paese anche per far arrivare più turisti?
Per migliorare il paese ci vogliono volontà e soldi, di progetti ne abbiamo tantissimi, tanti ne ho già portati avanti, anche se c’è ancora tanto da fare. Io credo di aver dato una buona spinta al paese, spero di poter continuare in tal senso anche nel prossimo mandato. se dovessi essere rieletto sindaco.
Avete mai pensato di non svolgere bene il vostro ruolo di sindaco?
Ci sono momenti di riflessione, momenti in cui bisogna prendere decisioni che non sempre sono a favore di tutti i cittadini. In ogni caso io cerco sempre di operare le mie scelte in piena coscienza e a favore del bene pubblico.
Era questo il lavoro dei vostri sogni?
Questo è stato più di un sogno; fare il sindaco è l’ambizione di tutti coloro che si affacciano alla politica. Lo sognavo e sono contento di averlo realizzato.
Avete paura del giudizio altrui riguardante il vostro lavoro?
No, perché lo faccio con coscienza.
Prima di diventare sindaco che lavoro facevate?
Lo faccio ancora. Mi occupo di previdenza, assistenza, soprattutto di pensioni, sono dipendente della UIL.
Noi ragazzi abbiamo saputo dai nostri nonni che volete assegnare dei lotti ai pensionati, però per quello che ne sappiamo ci vuole tempo. Perché non assegnate quei lotti che non vengono più coltivati alle persone che vorrebbero tanto averne uno?
Lo abbiamo già fatto. Sono stati assegnati almeno dieci lotti, si chiamano “orti sociali”, e vengono coltivati con passione, dedizione e soddisfazione. L’esperimento è andato benissimo, almeno tre o quattro volte all’anno si organizzano dei pranzi in campagna per festeggiare e io sono sempre contento di parteciparvi. Il loro grande entusiasmo ha fatto sì che io riproponessi il bando. Lo abbiamo fatto nemmeno dieci giorni fa e tra poco assegneremo altri lotti.
Avete mai pensato di fare qualcosa per noi ragazzi dato che il paese non offre nulla?
Il paese ultimamente sta vivendo un momento di grande ripresa rispetto a qualche anno fa. Tanti genitori si lamentavano per il fatto che i figli fossero costretti ad uscire nei paesi vicini, come Somma o Pomigliano. Noi siamo riusciti ad invertire questo trend grazie alla vicinanza dell’amministrazione e ad imprenditori che hanno deciso di investire nel nostro territorio. Abbiamo popolato alcune piazze, come piazza Trivio, piazza Cattaneo e Madonna dell’Arco che con l’apertura di nuovi bar e punti di riferimento sono molto vissute dai giovani.

Dopo aver risposto alle nostre domande il sindaco ha preso la parola e ha voluto regalarci un commento sulla nostra intervista: “Mi compiaccio per la vostra visita e mi fa molto piacere il vostro interesse verso l’amministrazione e la politica. E’ confortante sapere che giovani come voi, sono la società del futuro, del nostro territorio. Io confido in voi, nei ragazzi come voi! Il mio apprezzamento va a voi e ai vostri docenti che vi hanno accompagnato in questo percorso. Essere qui il 7 giugno quando il 90% dei ragazzi è ormai in vacanza, per capire che cosa possiamo fare per il futuro del nostro paese, vi dà un grandissimo merito. Grazie!” Grazie a voi, sindaco!
Elena C., Ilenia P., Rita R.

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