martedì 19 Marzo 2024
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Sant’Anastasia. Terra dei fuochi, Coccia incontra i medici del Pascale

SANT’ANASTASIA. Terra dei fuochi e salute, Raffaele Coccia incontra i medici

Il 22 maggio alle 19,00 al Centro Sociale Anziani (ex ristorante Pascarella) in Piazza IV Novembre si terrà un incontro con al centro i temi della “Terra dei fuochi”, le ripercussioni sulla salute dei cittadini e le scelte che un’amministrazione comunale deve fare in tal senso.
L’evento sarà anche l’occasione per riflettere su alcune scelte fatte dalle ultime amministrazioni.
Interverranno all’incontro: il candidato sindaco Raffaele Coccia; il dott. Vincenzo Iervolino, oncologo all’Istituto Tumori Napoli “G. Pascale”; il dott. Antonio Marfella, epidemiologo – Istituto Tumori Napoli “G. Pascale”; il dott. Luigi Di Perna, oculista all’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e Candidato al consiglio Comunale di Sant’Anastasia.
Nel 2012 la Regione Campania stipulava con le ASL e 90 comuni della provincia di Napoli e Caserta una convenzione denominata “Patto della Terra dei Fuochi”. Con tale accordo venivano stanziati 5.000.000 di euro destinati a finanziare progetti di investimento presentati dagli enti firmatari e finalizzati al controllo e alla tutela ambientale. Il comune di Sant’Anastasia, a dispetto di ogni logica e incurante della salute dei cittadini anastasiani, con l’amministrazione Esposito prima e con quella Abete dopo (con Mario Gifuni presidente del Consiglio Comunale) decideva di non aderire.
Il candidato sindaco Raffaele Coccia pone l’accento sul rapporto tra salute e ambiente: “L’ambiente è strettamente legato alla salute di tutti noi. Io da consigliere già mi sono mosso per l’installazione di una centralina per il monitoraggio dell’aria da parte dell’Arpac, ma ovviamente questo non basta. Non possiamo dimenticare ciò che è stato fatto, o meglio, ciò che non è stato fatto da questa e dalla passata amministrazione. Mi riferisco in particolare alla scelta di non far entrare Sant’Anastasia nella Terra Dei Fuochi. Noi ci siamo opposti a questa decisione sia in consiglio Comunale, che nella Commissione Regionale per la Bonifica del Territorio”.
Il dott. Iervolino, ex sindaco di Sant’Anastasia, precisa: “I rischi per la salute sono inequivocabilmente legati al degrado ambientale e agli stili di vita. Per questo non solo i medici, ma anche le amministrazioni locali, devono orientare le loro azioni per promuovere la salute attraverso scelte e azioni volte alla tutela ambientale. Risulta pertanto inspiegabile e negligente la scelta del comune di Sant’Anastasia di non aderire al patto della Terra dei Fuochi. Di questo è altro ne parleremo insieme al dr Antonio Marfella, oncologo e componente di spicco dell’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente”.

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