sabato 20 Aprile 2024
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Somma. I Giovani Democratici chiedono chiarezza sull’imposta Iuc

SOMMA VESUVIANA. IUC: un’altra stangata per i cittadini? I Giovani Democratici di Somma Vesuviana chiedono competenza e responsabilità.

Dal 2014 è attiva la IUC , Imposta Unica Comunale , che si compone di tre tributi pagabili in periodi presumibilmente differenti: IMU, TARI e TASI. Riguardo l’IMU c’è ben poco da aggiungere, in quanto nulla è cambiato rispetto a prima: un’imposta sul patrimonio immobiliare dal cui pagamento sono esenti i proprietari della cosiddetta ”prima casa”. TARI e TASI rappresentano la vera novità di questa “tax service”. La prima per la copertura del costo del servizio di smaltimento dei rifiuti, la seconda per la copertura del costo dei servizi indivisibili (strade, illuminazioni etc…). La Tasi in sostanza va a coprire il minor gettito dell’esenzione Imu per la prima casa. La Tari ha sostituito la vecchia anche se ancora recente TARES e noi, Giovani Democratici di Somma Vesuviana, non dimentichiamo la scellerata manovra che riguarda quest’ultima e che ha gravato in maniera vertiginosa sulle spalle dei cittadini. Entro il 30 aprile , insieme all’approvazione del bilancio preventivo , dovrà essere approvato il regolamento Iuc. Non vogliamo che vengano commessi gli stessi recenti errori e per questo chiediamo all’ attuale amministrazione di prendere in considerazione tutte le possibilità previste dalla legge nazionale al fine di ridurre la pressione dell’imposta in questione . Per quanto riguarda la TARI l’amministrazione , mediante il regolamento , oltre ad applicare tutta una serie riduzioni obbligatorie della tassa in questione , può adottarne altre facoltative , tenendo conto dei vincoli di copertura del servizio. Si possono applicare infatti ulteriori riduzioni della tassa nel caso di abitazioni con unico occupante , abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo ed anche riduzioni che tengano conto della capacità contributiva del cittadino valutata attraverso l’ISEE. L’amministrazione può anche incrementare la percentuale delle riduzioni obbligatorie previste dalla legge attraverso il proprio regolamento. Inoltre chiediamo che siano previste almeno 4 rate per quanto riguarda il pagamento della tassa. Per la TASI, che è la tassa sui servizi indivisibili , lo spazio di manovra è ancora più ampio e sarà l’amministrazione a decidere quali riduzioni ed esenzione applicare che in questo caso sono facoltative . In particolare tiene anch’essa conto della capacità reddituale dei contribuenti, ma l’importante novità da tenere presente è che lo Stato ha stanziato un fondo di 500 milioni di euro a cui possono attingere tutti quei comuni che si adopereranno per effettuare le riduzioni. Risulta chiaro, dunque, che se l’amministrazione si mostrerà indifferente di fronte a tale possibilità, non potrà attingere dal fondo, svuotando ancora una volta, com’è stato per la TARES , le tasche dei cittadini in difficoltà. Pertanto, questa volta auspichiamo un’azione della nostra amministrazione competente e responsabile ed esigiamo che vengano prese misure a favore della nostra cittadinanza, e non di pochi eletti a Palazzo Torino. I Giovani Democratici di Somma Vesuviana.

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