giovedì 25 Aprile 2024
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San Giuseppe Vesuviano. Colpo di scena: torna la commissione d’accesso

San Giuseppe Vesuviano. Ore di delusione, tensione, malinconia, tristezza miste a festeggiamenti, party, festoni, fuochi pirotecnici, un mix durato ben dodici ore tutto per la sentenza del Consiglio di Stato che ha sciolto, o meglio risciolto nuovamente l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Agostino Ambrosio. Lui, Tonino o’ biondo e l’intero consiglio comunale torna a casa, dopo una sequenza scandita tra le lancette dell’orologio e fughe di notizie, che mette un punto definitivo, almeno per il momento, all’era Ambrosio. Un lungo lunedi funesto quello che a partire dalle ore 17,30, ha visto la casa municipale sangiuseppese diventare teatro di “strani movimenti”. “Ma è uscita la sentenza?” Questi i primi interrogativi. C’è chi parla della sentenza definitiva, quella che sarebbe dovuta arrivare solo Giovedi pomeriggio e che invece ha ben pensato di stupire tutti anticipando l’atteso verdetto. E’ l’ennesimo temporale. Una burrasca inaspettata. Un tuono a ciel sereno, dopo la reintegrazione che sembrava aver rassegnato alcuni animi da un lato, ma sul fronte opposto la battaglia continuava. E cosi le prime indiscrezioni. La notizia della pubblicazione delle sentenza definitiva al Consiglio di Stato, al quale la Commissione d’Accesso aveva posto ricorso dopo il reintegro deciso dal Tar Campania, inizia a fare il giro del paese e della casa municipale in primis. L’andirivieni da parte di dipendenti,degli assessori e consiglieri termina solo dopo una cospicua “via crucis” che consacra la caduta definitiva di Ambrosio. Nel frattempo, il tricolore, è a Londra quando apprende la notizia, partito nei giorni scorsi per premiare dodici ragazzi della cittadina con una borsa studio, e sembra non scomporsi più di tanto, un pizzico di delusione per quello che giudicherà solo “uno strano verdetto fatto di inesattezze”. Eppure la notizia ribalta come un vero e proprio boomerang: sulle bacheche di blog locali ragazzini impazzano e lanciano opinioni, nel frattempo in alcuni rioni si optano persino festeggiamenti di gran lusso con tanto di fuochi pirotecnici. Ma sul fronte opposto? Musi lunghi, volti perplessi e qualcuno commenta “questo è solo uno sporco gioco politico di chi questa volta ha davvero usato armi perverse”. Ex maggioranza e ex minoranza, muro contro muro. In piazza si alternano i personaggi e si commenta sino alle due inoltrate in piena notte, tra questi scattano persino le assurde scommesse su eventuali ricorsi che Ambrosio potrà fare, ma anche chi con tono sarcastico stila i papabili al trono.

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