giovedì 18 Aprile 2024
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L’inchiesta. Gli amici del “tecnigrafo” tra satira e verità / II capitolo

Continua il nostro consueto appuntamento con un’altra avventura de “Gli amici del tecnigrafo”. La scorsa settimana vi avevamo presentato i nostri “simpatici” protagonisti (https://www.laprovinciaonline.info/spip.php?article6978) ma sul più bello avevamo deciso di non svelarvi del tutto i segreti di quelle che sono le “strane” magie di Miky Mago e dei suoi piccoli seguaci, ma oggi possiamo tranquillamente regalarci un altro stralcio di questa storia, che voglio precisarvi, verrà pubblicata ogni sabato per permettere anche ai nostri lettori di godersi di più (complice la domenica) i nostri racconti.
“Eppure quel lunedi mattina quella storia a qualcosa servi. Miky Mago quella mattina, dopo una lunga notte insonne,una domenica trascorsa in oscuri angoli di bar ad assaporare amari caffè, dovette per cause maggiori convocare l’Oscuro concilio. Senza grosse magie inviò con la sua squadretta magica un invito, lo fece questa volta però posizionando sul suo tecnigrafo l’angolatura di 90°. Prima non lo aveva mai fatto, questo fece capire agli altri stregoni che la discussione era davvero importante e nessuno osò mancare. Si presentarono al sacro tavolo del concilio tutti: primo Albus Silente che per l’occasione preferi non portare la sua bandiera portafortuna del tricolore. A seguirlo i piccoli topini dell’ ufficius tecnicus guidati da Salazar Serpeverde e persino il giovane speranzoso Tilten Toods non potette mancare all’incontro. In ritardo invece arrivarono gli antagonisti di Miky Mago, troppo impegnati nell’ultima missione “raccatta badar briciole”. Sulla scrivania il libro incriminato e un plico pieno di vecchie pratiche edilizie, condoni e ristrutturazioni varie, ormai ingiallitte, topografie e planimetrie, dove stranamente il sigillo reale portava sempre la stessa bolla dell’ ufficius tecnicus. Chissà perché? Miky Mago senza esitare dovette spronare i suoi ad essere più incisivi e meno superficiali, a non far magie e aspettare il risultato, viceversa enunciare la formula magica e poi volantizzarsi. La discussione fu per certi versi molto animata sino a quando dal grande portone dell’Oscuro Concilio entrò lui. Gli occhi dei presenti si spalancarono, sul volto dei maghi e stregoni il colore fu uno solo e non per nulla piacevole a vedersi. Era Barbapapà: cerco’ prima con le buone di far capire che bisognava starsene un po’ buoni dato il momento delicato e la presenza di Yardley Patt arrivato in città da qualche giorno, ma poi in meno che non si dica dovette per forza usare la magia. Con un barba trucco lasciò tutti di stucco: congelò i poteri sino a nuovo ordine, e consiglio’ loro di starsene un po’ buoni perché all’orizzonte si intravedevano strane luci blu, accompagnate da stridenti sirene che facevano presagire vacanze fresche, anzi “al fresco”, in comode stanze umide ma sicure perché protette da ferree grate, il tutto con una piacevole e straordinaria vista sul Director Center che per gli amici del tecnigrafo non poteva che essere solo un gradito premio per il tanto lavoro fatto. Ma i nostri amici accetteranno il consiglio di Barbapapà? E cosa c’è di cosi prezioso in quel libro che gelosamente Miky Mago porta sempre con se? La ragione avrà la meglio sull’insaziabile fame di denaro? Vi aspetto tutti alla prossima puntata ….. sirene permettendo!!

Giovanna Salvati

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