Riapertura dello svincolo della 268 a Madonna Dell’Arco. Di chi è il merito?
In seguito alle dichiarazioni del sindaco Raffaele Abete, inerenti l’apertura dello svincolo della SS. 268 all’altezza di via Romani, il Partito Democratico di Sant’Anastasia sente l’obbligo di fare alcuni chiarimenti.
L’attuale amministrazione si vanta dell’apertura prossima dello svincolo, ma lo fa a sproposito, perché, a interessarsi della questione sono stati, fin dal 2013, il consigliere Raffaele Coccia e il Partito Democratico di Sant’Anastasia.
Tutto ebbe inizio con la raccolta di centinaia di firme, inviate all’ANAS nel luglio 2013, accompagnate da una lettera che chiariva l’utilità dello svincolo e le motivazioni a favore della riapertura.
In primis, motivi legati alla sicurezza stradale e alla viabilità: tanti veicoli in quel tratto effettuavano inversioni di marcia e manovre pericolose. Altro problema evidenziato era quello del traffico, concentrato allora (come oggi) tutto su via Pomigliano, con ingorghi che bloccano la circolazione a tutte le ore del giorno. Senza trascurare la questione legata al Santuario della Madonna dell’Arco, meta di pellegrinaggi di tipo religioso, che avrebbe senz’altro riscontri positivi da una riapertura.
Passaggi successivi sono stati la lettera del consigliere Coccia all’ANAS nel 2014; la richiesta fatta dal consigliere regionale del PD Antonio Amato nel 2015 alla Direzione Generale della Regione Campania (con relativa risposta) e tante altre lettere e richieste all’ANAS, alla Regione Campania e alla Polizia stradale.
Incontri e tavoli tecnici si sono susseguiti nel corso degli anni, testimoniati da tanti numerosi documenti in possesso, fino ad arrivare al mese di ottobre del 2017, quando fu indetta una riunione promossa dal consigliere Coccia e dalla consigliera regionali del Partito Democratico Enza Amato, alla quale parteciparono anche il consigliere regionale del PD Luca Cascone (delegato ai trasporti e alla mobilità) e il direttore generale dell’Anas Campania. In quella riunione, la Regione Campania stanziava i fondi necessari per l’apertura dello svincolo e veniva comunicato all’amministrazione comunale che avrebbe dovuto recepire la bozza del progetto presentata in quella riunione.
“L’amministrazione Abete non è stata protagonista in alcun modo nel processo che porterà alla riapertura dello svincolo e vuole solo appropriarsi di meriti non suoi, come già fatto per altre questioni importanti riguardanti la nostra comunità” – dichiara il consigliere Coccia, che continua: “Noi, anche dall’opposizione, abbiamo idee e progetti per il paese, e lo stiamo dimostrando con i fatti”. Il segretario della sezione di Sant’Anastasia Raffaele Mollo precisa il ruolo dei democratici anastasiani: “Il Partito Democratico di Sant’Anastasia è molto attento alle problematiche del paese, e d’intesa con i rappresentati regionali, agisce tutti i giorni per risolverle. Come dimostra l’ottimo lavoro del consigliere Coccia”.
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