sabato 20 Aprile 2024
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Le proposte di Coccia (Pd) per disincentivare le sale da gioco

SANT’ANASTASIA. Nel consiglio comunale, quasi deserto, che si è svolto ieri a Sant’Anastasia, e che ha presentato più problemi che soluzioni, le iniziative più interessanti sono venute, per lo più, dai banchi dell’opposizione.


In particolare a trovare ampio consenso è stata la proposta del consigliere del Partito Democratico Raffaele Coccia di creare delle misure per disincentivare le sale da gioco e le sale VLT (Videolottery).
Ricollegandosi alle nuove aliquote IMU e TASI, il consigliere del partito democratico ha proposto di ridurre le aliquote comunali a tutti gli esercizi che elimineranno le slot machine e tutti i giochi con vincite in denaro dalle loro attività commerciali.
La proposta ha riscontrato grande consenso all’interno del consiglio comunale, e anche da banchi della maggioranza è stata data ampia disponibilità per un’iniziativa in tal senso.
“Il fenomeno del gioco d’azzardo patologico ha assunto dimensioni preoccupanti e spesso colpisce persone in una condizione economica precaria, se non fortemente disagiata. La dipendenza patologica dal gioco d’azzardo costituisce, ormai, una piaga sociale” afferma il consigliere Coccia, che continua: “Occorre contrastare questa tendenza puntando in maniera decisa sulla prevenzione, a partire da misure concrete. È per questo che ringrazio tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione che, al di là dei colori politici e degli schieramenti, hanno mostrato interesse e sensibilità su questa tematica, accogliendo la mia proposta”.
Quella del consigliere Coccia è una battaglia già iniziata nel 2013, quando aveva proposto di istituire un regolamento comunale riguardante le aperture di nuove sale da gioco e di gioco leciti, delle agenzie per la raccolta di scommesse e delle sale VLT.
In particolare in quella sede si chiedeva che tali attività fossero distanti almeno 300 metri da istituti scolatici, luoghi di culto (anche cimiteri), impianti sportivi e strutture operanti nell’ambito sanitario.
Sempre in quella sede chiedeva l’istituzione di punti d’ascolto presso le strutture dell’ASL locale, per tutti i cittadini affetti da ludopatia.
Il consigliere Coccia svolge l’attività di geometra ed ha sottolineato come per il suo lavoro si è reso conto che dal 2013 sono state numerose le richieste di consulenze professionali per l’apertura di attività di questo tipo, richieste che ha rifiutato in coerenza con quanto proposto in consiglio comunale.

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