giovedì 18 Aprile 2024
HomeAppuntamentiSomma. Alla Villa romana una serata tra saperi, sapori e musica

Somma. Alla Villa romana una serata tra saperi, sapori e musica

SOMMA VESUVIANA. Si è svolta a Somma Vesuviana, nella suggestiva cornice della Villa romana – denominata Augustea – la settima edizione de Il Toscano nell’ «accesa terra» vesuviana.

L’affascinante iniziativa, promossa dall’associazione Amici del buon vivere- onlus, è stata dedicata, in particolare, alla valorizzazione del prezioso sito archeologico della città, oltre che alla degustazione dello “stortignaccolo” (come lo definiva il grande regista e scrittore, Mario Soldati) e dei prodotti enogastronomici del territorio.
Sotto il cielo non proprio stellato di questa strana (per le condizioni meteorologiche) primavera, la serata si è articolata in tre momenti. Innanzitutto, la visita guidata agli scavi. La maestosa Villa, risalente alla prima età imperiale e abitata fino agli albori del Medioevo (V secolo d.C.), è stata riportata alla luce dagli archeologi dell’Università di Tokyo, diretti dal professor Satoshi Matsuyama. La spedizione di ricercatori nipponici si è avvalsa della qualificatissima collaborazione italiana del professore Antonio De Simone, docente di storia dell’architettura antica presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Gli intervenuti, accolti da un drappello di militari dell’antica Roma, i classari di Miseno (rievocatori dell’associazione culturale Legio I Adiutrix – gruppo storico pompeiano), hanno avuto modo di ammirare alcuni ambienti del monumentale edificio romano, gli stucchi policromi, le colonne corinzie, le pareti con le nicchie in cui sono state rinvenute alcune straordinarie sculture (conservate nel museo di Nola: si tratta di una donna con veste greca e una statua di Dioniso giovane con cucciolo di pantera), le absidi affrescate e il pavimento a mosaico. I gruppi hanno usufruito della competente guida di Franco Mosca, presidente della Pro Loco Somma Vesuviana e di due esperte volontarie della stessa associazione.
Dopo il momento dei “saperi”, gli ospiti hanno potuto godere de “i colori della musica popolare” attraverso l’intensa performance canora di Fausta Vetere. L’artista partenopea, voce storica della Nuova Compagnia di Canto Popolare, insieme con Corrado Sfogli, musicista d’eccezione, anch’egli colonna portante della NCCP, ha saputo davvero toccare le corde del cuore dei presenti: l’associazione ospite le ha donato una raffinata composizione floreale, opera del fiorista Sergio Caccavale. Particolarmente emozionante è stato l’omaggio a Roberto De Simone e agli esponenti della musica popolare sommese, i compianti Giovanni Coffarelli e Lucio Albano, a Pino Daniele e a Massimo Troisi. Questo secondo momento è stato preceduto dai ringraziamenti del presidente dell’associazione Amici del buon vivere, professor Gennaro Mirolla e dalla sapiente introduzione dello scrittore e storico, professor Ciro Raia, punto di riferimento essenziale per gli organizzatori dell’evento. Ci sono stati, inoltre, i saluti del sindaco di Somma Vesuviana, avvocato Pasquale Piccolo, e del presidente del Parco nazionale del Vesuvio, dottor Agostino Casillo.
Il terzo ed ultimo momento della manifestazione è stato dedicato ai “sapori”. Primo fra tutti, il sigaro Toscano: i relatori del Club nazionale Amici del Toscano, Salvatore Landolfo e Alessandro Schiavone, hanno guidato una fumata in abbinamento con grappe e distillati offerti da “La Caramella – Beverage Avellino –” e dal “Gocciolatoio” di Pasquale Casciello, con i cioccolatini del “Caffè Masulli” e i confetti Maxtris. In precedenza non sono mancati gli ottimi prodotti enogastronomici proposti da “Relais di Charme – Rose Rosse”, ristorante “Il principe”, “Antico caffè Febbraro”, “Terra mei” e “Alimenta 2000”. L’Azienda di Nando Ambrosio ha messo, invece, a disposizione degli astanti non solo importanti e famosissimi vini come il Lacryma Christi del Vesuvio e il Piedirosso, ma la storia di un’antica passione di famiglia che viene portata avanti oggi dal giovane produttore di San Giuseppe vesuviano attraverso la dedizione e la ricerca nel mondo enologico e vitivinicolo.
Questa parte della serata è stata accompagnata dalla coinvolgente musica dei “Rosso Manouche Quartet”.
La manifestazione si è avvalsa della cardioprotezione garantita da Riamed, mentre la sicurezza è stata affidata all’esperienza del Corpo di Protezione civile “Cobra 2”.
Non è superfluo ricordare che tra i tanti ospiti, oltre alle personalità già menzionate, il sindaco avv. Piccolo, il presidente del Parco Vesuvio dott. Casillo, i professori Antonio De Simone e Ciro Raia, c’erano, altresì, il professor Emilio Gin, docente di Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Salerno, il dottor Eugenio Catapano funzionario del Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale, presso lo stesso ateneo, l’ingegner Alfonso Buonanno, già impiegato presso il settore ricostruzione post terremoto del comune de L’Aquila, nonché diversi rappresentanti del mondo imprenditoriale non solo del territorio vesuviano, come Clemente Bifolco (di Bifolco & Co.), Nicola Prisco (di Maxtris – Prisco Italiana confetti) e Francesco Allocca (di Move your mood). Insomma, una serata davvero speciale che va a suffragare l’idea degli organizzatori, cioè che «il “buon vivere” può essere inteso come una delle chiavi di lettura che rimette al centro la persona, come approccio culturale con cui una comunità decide di tradurre la sua crescita in azioni concrete».

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche