Somma Vesuviana. Dai consiglieri comunali Giuseppe Auriemma, Giuseppe Cimmino, Vittorio De Filippo, Salvatore Di Sarno, Antonio Granato, Nunzio Iorio e Antonio Mocerino riceviamo una nota che di seguito pubblichiamo.
Nel corso del consiglio comunale celebratosi il 5/12/2016, abbiamo votato contro la proposta di delibera avente ad oggetto innumerevoli variazioni di bilancio per un totale complessivo di circa € 600.000,00
Le più importanti variazioni al bilancio erano senza dubbio due: la prima attinente ai debiti fuori bilancio, derivanti da sentenze, in cui il Comune è rimasto soccombente rispetto alla richiesta di risarcimento danni formulata dagli utenti della strada per la cattiva manutenzione stradale, ammontante a circa € 420.000; la seconda, invece, di circa € 115.000,00, relativa al servizio di smaltimento rifiuti.
Variazioni di bilancio importanti e di cospicua entità, che bene rappresentano l’attuale situazione economica-finanziaria dell’Ente e la relativa cattiva gestione da parte dell’Amministrazione.
In merito all’annosa questione dei risarcimento danni derivanti dalla cattiva manutenzione delle strade, abbiamo evidenziato come non si possa continuare ad affidare indiscriminatamente incarichi a diversi avvocati – sarebbe opportuno sapere a tal proposito quale sia il criterio di scelta degli stessi- i quali, loro malgrado, non avendo il supporto dei competenti uffici e di specifiche professionalità, non possono difendere al meglio il Comune, dovendo inevitabilmente soccombere rispetto alle domande risarcitorie degli utenti della strada.
Altresì, in merito al servizio di smaltimento rifiuti, abbiamo appreso che la “crisi” del mese di agosto 2016 è costata alle casse comunali la somma di € 115.000,00 circa. Importo elevato, che dimostra anche in questo caso la mala-gestione da parte dell’amministrazione, la quale, tra i mesi di agosto-settembre-ottobre 2016, inopinatamente ha proceduto ad almeno quattro affidamenti diretti (dal 9/8/2016 al 27/8/2016 per € 44.000,00 (comprensivo di IVA), dal 29/8/2016 al 10/9/2016 per € 42.240,00 (comprensivo di IVA), dal 12/9/2016 al 24/9/2016 per € 39.072,00 (comprensivo di IVA), dal 26/9/2016 al 8/10/2016 per € 38.544,00 (comprensivo di IVA).
Evidentemente modalità quanto mai insolite ed inopportune, che hanno di fatto salire il costo del relativo servizio, pesando oltremodo sulle casse comunali, già deficitarie, e sui cittadini.

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