giovedì 25 Aprile 2024
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Troppi dubbi sulla raccolta rifiuti, interrogazione del consigliere Chianese

CASANDRINO. Un’interrogazioe articolata che chiede chiarimenti sull’appalto dei rifiuti, sulle relative entrate al Comune, sui servizi ai cittadini. L’ha presentata il leader dell’opposizione a Casandrino Angelo Chianese.

“Nel prossimo consiglio comunale”, scrive Chianese sulla pagina Facebook del gruppo Cambiamo per un nuovo inizio, “sarà discussa l’interrogazione afferente il costoso servizio di raccolta rifiuti solidi urbani e raccolta differenziata nel nostro comune. Sono evidenziate molte criticità, come la ridicola percentuale di raccolta differenziata, ferma per il 2016 al 37,6%, ed elencati vari servizi che vengono profumatamente pagati e verosimilmente non resi alla collettività per un importo pari a € 151.770,00 all’anno. Questo stato di cose non è più tollerabile. Il servizio va migliorato e i costi vanno necessariamente ottimizzati per avere un risparmio della bolletta a vantaggio dei cittadini. Nell’interrogazione si chiede di conoscere, per i vari interrogativi posti, lo stato dell’arte. Attendo risposte concrete”.

Ecco di seguito il testo dell’interrogazione:

premesso che:
-il servizio di raccolta differenziata integrata e smaltimento dei rifiuti solidi urbani è svolto, mediante affidamento diretto e come da verbale di passaggio di cantiere effettuato in data 20.07.2015 prot. N. 6796, dal Consorzio CITE Scarl di Salerno, che svolge il servizio alle stesse condizioni della ditta precedente “Sagi Service Srl”, vincitrice della gara d’appalto nel 2012, ma a sua volta fallita;
-il capitolato speciale d’appalto per il servizio di raccolta differenziata e smaltimento a discarica di RR.SS.UU. e dei rifiuti differenziati su cui viene svolto attualmente il servizio è quello approvato con delibera di giunta comunale n. 98 del 29.12.2011 per un importo annuale di € 1.940.000,00;
-nell’anno 2015, confrontando i dati con i comuni limitrofi, il nostro Comune risulta essere quello con il costo TARI annuo per abitante più caro (145€/abitante) e con la percentuale più bassa di raccolta differenziata (37,01%);
-il trend negativo non è mutato nel 2016 atteso che il più alto costo TARI per abitante è rimasto invariato e la percentuale di raccolta differenziata annuale (a Dicembre 2016) è risultata essere pari al 37,6% (fonte http://www.mysir.it/ – comuni ricicloni e Osservatorio regionale rifiuti – Regione Campania);
la percentuale di raccolta differenziata, relativa al solo mese di giugno 2016, data di insediamento dell’attuale amministrazione, era del 36,5% e a dicembre 2016 la percentuale del mese è appena del 25,6% con un crollo di 10 punti percentuali rispetto a Giugno determinando una percentuale complessiva annuale del 37,6% come richiamato in precedenza;
-visti i risultati negativi menzionati appare evidente, a parere dell’interrogante, l’incapacità dell’amministrazione comunale di porre in essere politiche attive per incrementare la raccolta differenziata.
A tal proposito nel capitolato speciale d’appalto per il servizio di raccolta differenziata e smaltimento a discarica di RR.SS.UU. e dei rifiuti differenziati è prevista, tra i “SERVIZI VARI”, una voce di spesa denominata “CAMPAGNA INFORMATIVA” per una spesa annuale di € 25.000,00. Tale importo dovrebbe essere utilizzato per una campagna di informazione ai cittadini per sensibilizzarli circa i benefici in bolletta derivanti dall’incremento della differenziata. All’interrogante non risulta, nell’anno 2016 appena concluso, che sia stata fatta alcuna campagna informativa nonostante tale servizio è presumibile che sia stato pagato;
nella medesima voce “SERVIZI VARI”, oltre la già citata spesa per la campagna informativa fantasma sono previste spese per :
a) Diserbo Chimico per un costo annuale di € 6.400,00
b) Diserbo meccanico per un costo annuale di € 12.000,00
c) Raccolta RUP (rifiuti Urbani Pericolosi) per un costo annuale di € 7.000,00
d) Medico per la prevenzione 81/08 per un costo annuale di € 2.500,00
e) Responsabile per la sicurezza 81/08 per un costo annuale di € 5.000,00
f) Consulente per la redazione delle paghe per un costo annuale di € 7.000,00
g) Consulente contabile per un costo annuale di € 7.000,00
nella voce “SPESE DI GESTIONE PER LE ATTREZZATURE E PER IL MATERIALE DI CONSUMO” del già citato capitolato speciale d’appalto sono previste, per ogni anno di contratto, le seguenti spese :
a) acquisto n. 40 contenitori in acciaio per la raccolta RSU da 1100 lt per un costo complessivo annuale di € 13.440,00
b) acquisto n. 20 contenitori per la raccolta differenziata carta e cartone da 1100 lt per un costo complessivo annuale di € 5.250,00
c) acquisto n. 40 contenitori per la raccolta differenziata vetro da 1100 lt per un costo complessivo annuale di € 10.500,00
d) acquisto n. 20 contenitori per la raccolta differenziata multimateriale da 1100 lt per un costo complessivo annuale di € 1.680,00
e) materiale di consumo per l’ufficio, non meglio specificato, per un costo complessivo annuale di € 5.000,00;
nella sezione “SERVIZI EROGATI” del più volte menzionato capitolato sono previsti, tra le altre cose:
a) lo spazzamento meccanico per 3 giorni a settimana con l’impiego di una spazzatrice meccanica per un costo annuale di € 44.000,00 – l’interrogante chiede di sapere se ancora l’ente paga per questo servizio in quanto è a tutti noto non essere stato mai effettuato;
b) e la raccolta del vetro “utenze commerciali e intero territorio” per un giorno a settimana ma che, invece, all’interrogante risulta che la ditta effettui anche in altri giorni, (basta essere quotidianamente presenti sul territorio per verificare personalmente questa circostanza) conferendo il vetro prodotto dai nostri utenti verosimilmente presso altro sito, arrecando di fatto un danno alla nostra raccolta differenziata e determinando vantaggi a chi, dalla vendita del nostro vetro, trae benefici economici. Il tutto senza che chi preposto al controllo faccia qualcosa per tutelare gli interessi dell’ente;
come si evince dalla lista anagrafica e rapporti di lavoro del “Consorzio Cite scral” vi sono ancora 3 dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato part – time e altri 3 lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato part time. Attraverso una razionalizzazione degli sprechi elencati potrebbero beneficiarne, sia costoro, vedendosi aumentare il monte ore lavorativo al fine di migliorare la qualità del servizio di raccolta, sia i cittadini con un risparmio in bolletta.
L’articolo 16 del capitolato speciale d’appalto “PENALITA’ – PREMIALITA’ prevede che l’ente commini all’appaltatore penalità, tra le altre cose, in mancanza di pulizia e lavaggio delle campane installate, in mancanza della predisposizione di un’adeguata campagna informativo – promozionale;
lo stesso articolo 16 riserva una parte alla “ PREMIALITA’ E PENALITA’ SULLA BASE DEI RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA” e prevede, testualmente, “…..a decorrere dalla data di inizio del secondo semestre di appalto, il servizio, a regime, deve raggiungere con la raccolta differenziata l’obiettivo del 50% dei R.S.U. Al fine del perseguimento dell’obiettivo di cui al precedente comma, a decorrere dall’inizio del settimo mese di Appalto, alla Ditta Appaltatrice verranno applicate “Premialità e/o penalità” in relazione al grado di raggiungimento, in aumento o in diminuzione, della percentuale del 50% minima di raccolta differenziata di R.S.U. prodotti. Tale “premialità e/o penalità” consisterà, rispettivamente, in un aumento o in una detrazione del/dal compenso contrattuale, e per la parte riferita alla sola raccolta rifiuti solidi-urbani secondo le previsioni del “PIANO INDUSTRIALE” allegato al presente Capitolato, di un importo pari allo 0,30% (zero virgola trenta per cento) del citato costo del servizio di raccolta R.S.U. “
Alla stregua di quanto innanzi descritto, l’interrogante
CHIEDE
di sapere, con prove documentali e certe:
– in merito alla campagna informativa di avere le copie del materiale informativo eventualmente prodotto, manifesti, locandine, brochure con relative fatture di pagamento dell’azienda che ha realizzato il materiale, e/o copia del contratto di collaborazione con giornalista o agenzia di comunicazione con i relativi importi;
– in merito ai servizi previsti dal capitolato oggetto del contratto ed elencati dall’interrogante nel presente atto di sindacato ispettivo ai punti 1,2,3,4, se sono stati effettivamente resi e in caso contrario chiede di sapere:
a) quali urgenti iniziative intende assumere l’amministrazione comunale al fine di recuperare le somme versate e non dovute per inadempienza della società di smaltimento (solo quelle elencate ammontano a complessivi € 151.770,00 annui che incidono, pesantemente, sulla determinazione della tariffa TARI);
b) quali iniziative intende assumere nei confronti di chi, deputato al controllo, nulla ha fatto a tutela dell’ente e dei cittadini evitando di segnalare che servizi e beni, pur essendo stati regolarmente pagati, non sono stati forniti.
– Chiede di conoscere, altresì, l’elenco delle contestazioni, ai sensi dell’art 16 del capitolato, che l’ente ha mosso a carico della ditta appaltatrice e le eventuali somme trattenute sulle spettanze dell’anno 2016 e quali iniziative intende assumere al fine di migliorare ed incrementare la percentuale di raccolta differenziata che vede il nostro comune praticamente fanalino di coda dei comuni del comprensorio anche per la mancata apertura dell’isola ecologica.

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