ANGRI (Salerno). Stato di agitazione per i circa 400 lavoratori del ciclo integrato delle acque Ato 3 (Agro nocerino sarnese).
A spiegarci la situazione il delegato sindacale della centrale di sollevamento delle acque di Angri (Salerno), Mario Capasso. “Da più di 5 anni viviamo una situazione precaria, da 4 mesi non prendiamo lo stipendio, uno ‘Stop & Go’ continuo, la Regione non paga i Sal (stato avanzamento lavoro) alle ditte impegnate nel ciclo integrato delle acque e continuamente ci sono questi ritardi nei pagamenti dei salari. In più a maggio vediamo minacciato il nostro diritto al lavoro, saremo licenziati perchè le ditte sono in scadenza di contratto e la Gori, che è l’ente gestore dell’Ambito non vuole prendere gli operai, ma soltanto le strutture. Siamo esasperati, nel ciclo integrato acque lavorano persone perbene, degli oneste padri di famiglia che vivono di questo stipendio e non dei privilegiati come dice qualcuno”.

Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.