venerdì 29 Marzo 2024
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A Somma cancellata via Aldo Moro, spunta via Gervasoni

SOMMA VESUVIANA. Un mistero che va avanti dalle feste natalizie, via Aldo Moro la strada principale di Somma Vesuviana non esiste più, o almeno non esiste per il celebre motore di ricerca Google. Provate a cercare un qualsiasi indirizzo a via Moro e vi uscirà via Francesco Gervasoni. Quello che sembra un banale scherzo di qualche hacker si sta trasformando in concreti disagi per residenti e commercianti che non ricevono più i pacchi che attendevano e non risultano più essere i negozi “più vicini” su importanti siti di ecommerce. A mobilitarsi per far tornare tutto nella norma è stato fin da subito il presidente Aicast Crescenzo De Falco. Ma finora senza lo sperato risultato.

“Riguardo la questione del cambio di denominazione della strada via Aldo Moro in via Francesco Gervasoni come presidente Aicast mi sono prontamente attivato”, spiega De Falco, “un amico mi ha avvisato di questa modifica un po’ prima della fine dell’anno. Ho verificato avendo io stesso un esercizio commerciale a via Aldo Moro e anche il mio negozio risultava da Google Maps in questa nuova strada, compreso che raggiungere gli esperti del sito non era semplice ho contattato la polizia postale per segnalare questa situazione, purtroppo devo dire che per risposta ho avuto una lunga attesa e alla fine mi è stata fatta cadere la linea. Ai miei tentativi successivi, più di 10, di richiamare quel numero risultava “bloccato” e non sono più riuscito a mettermi in contatto con le autorità preposte. Ritengo che i cittadini vadano tutelati così come gli stessi commercianti, ognuno di noi attende delle consegne di merce e ha obblighi specifici verso dei ‘marchi’ ci ritroviamo ad essere introvabili e non rispettati”. Abbiamo cercato di capire chi fosse Francesco Gervasoni e l’unico nome che spicca è quello di un giovane e bravo musicista con ha fatto nei mesi scorsi alcuni passaggi nei talent show Amici e X Factor. Ma grazie ad una nostra attenta lettrice abbiamo trovato anche un Francesco Gervasoni, operaio di 40 anni, marito e padre di due figli che fu deportato in Germania con altri 167 operai della Pirelli, arrestati in seguito allo sciopero generale delle fabbriche milanesi del 23 novembre 1944, Francesco fu destinato a Kahla, nella gelida Turingia, nei Lager che sorgevano attorno alla montagna nelle cui viscere veniva assemblato il Messerschmitt 262, l’aereo in grado di dare alla Germania nazista il predominio nei cieli. Francesco morì il 20 febbraio 1945, ufficialmente per “deperimento” e dunque per fame, freddo, brutalità, fatica e patimenti, come altri 450 italiani, su un totale di 900 vittime “riconosciute” fra i 12.000 deportati di 13 paesi, fra i quali 3.800 italiani. E a lui, nel novembre scorso, il Comune di Vignate (Milano) ha intitolato una strada.
Un nome certamente meritevole di attenzione, resta però che via Aldo Moro deve tornare ad essere, anche per il satellite, ciò che era.
“Mi aspetto un intervento da chi ci dovrebbe tutelare”, conclude Crescenzo De Falco, “Voglio fare un invito in tal senso, magari non se ne sono accorti essendo accaduto in giorni di festa, ma adesso si deve rimediare perché i commercianti di via Aldo Moro a Somma Vesuviana non sono commercianti di serie B. Vorrei chiudere con una battuta, anche se a noi via Francesco Gervasoni in fondo in fondo ci stava pure piacendo, ma non certo a dispetto dello statista Aldo Moro, si deve rimediare. Il mio invito, dunque, è messa da parte l’ironia gli organi preposti devono far ripristinare al più presto il nome reale della nostra strada”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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