venerdì 19 Aprile 2024
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Agguato di camorra al Vecchio Pellegrini di Napoli: tre arresti

NAPOLI. I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e gli agenti della Questura partenopea hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di G. I. del 2000, V. D. A. del 1997 e A. P. del 1989, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio, lesioni personali gravi edetenzione e porto illegale di armi comuni da sparo,con l’aggravante del metodo mafioso.

Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di una intensa ed articolata attività di indagini, coordinata dalla DDA partenopea, che ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in relazione al ferimento di Vincenzo Rossi, avvenuto in Piazza Matilde Serao il 17 maggio u.s., ed alla successiva esplosione di colpi d’arma da fuoco all’interno dell’Ospedale Vecchio Pellegrini, all’indirizzo degli accompagnatori del ferito.
Gli elementi indiziari a carico degli indagati sono stati acquisiti grazie alle attività di intercettazione, alle testimonianze dei presenti e all’analisi delle immagini delle telecamere cittadine, supportate dalla ricostruzione della scena del crimine in 3D eseguita dalla Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri.

In particolare, l’analisi delle telecamere ha portato all’identificazione dell’autore della prima azione di fuoco in G.I, il quale è stato visto, prima della “gambizzazione” in sella ad un ciclomotore unitamente a V. R. nei pressi di Piazza Matilde Serao e, subito dopo, fuggire nei vicoli dei Quartieri Spagnoli con in mano una pistola.
Gli autori della sparatoria all’interno dell’Ospedale Vecchio Pellegrini, avvenuta immediatamente dopo il ferimento in Piazza Matilde Serao, sono stati identificati in D. A. e P. Inquadrati dalle telecamere nella zona dei Quartieri Spagnoli, i due si sono camuffati, hanno prelevato una pistola e reso illeggibile la targa del ciclomotore utilizzato per l’azione di fuoco. Dopo la sparatoria, tra le vie dei Quartieri Spagnoli, si sono liberati degli indumenti utilizzati e hanno occultato la pistola in un nascondiglio.
Le investigazioni hanno permesso di inquadrare i citati eventi delittuosi in un contrasto interno al sodalizio camorristico che gestisce il traffico di stupefacenti nei Quartieri Spagnoli.

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