Nutrire l’inclusione: è questo il fil rouge del progetto “RistorAzione” pensato dall’imprenditrice nolana Maria Grazia Galeotafiore e rivolto a ragazzi con autismo affinché possano avere i giusti mezzi per una buona formazione in campo lavorativo.
Un modello di inclusione che ha trovato casa nel noto ristorante Cusamè di Napoli all’interno del parco giochi Edenlandia di cui è titolare proprio Maria Grazia Galeotafiore.
Da una settimana, circa dieci ragazzi, tra aspiranti chef, pizzaioli ed operatori di sala, sono entrati a far parte dello staff del locale seguendo un percorso formativo che favorisca in loro responsabilità e consapevolezza per un futuro lavorativo.
“Un piccolo laboratorio non occasionale che guarda all’altro con fiducia, oltre ogni barriera architettonica – spiega Maria Grazia Galeotafiore – RistorAzione diventa così fucina di formazione per tanti giovani che necessitano di pari dignità ed autonomia. Un’opportunità non solo per loro ma anche e soprattutto per noi per conoscerli, imparare qualcosa sull’autismo e gustare il sapore dei cibi e dell’inclusione”.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore
Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.