Pomigliano. Il grande flop di Luigi Di Maio ha radici profonde che partono proprio dalla sua città, Pomigliano d’Arco. Nell’ormai ex roccaforte del ministro Impegno Civico, infatti, si ferma solo al 6,93% delle preferenze. Il Movimento 5 Stelle, “capitanato” da Carmela Auriemma, si conferma primo partico con il 35,88% dei voti. Poco sotto il 10% il Terzo Polo con il pomiglianese Vincenzo Romano. Per il Pd solo la metà dei voti del M5S, 17,30%. Il partito di Giorgia Meloni, invece, si ferma al 9,52%.
“Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso. Gli Italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunità dovrà aprire una riflessione”, il commento di Di Maio per la sua sconfitta.
Abbiamo bisogno di un piccolo favore
Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.