Napoli – La sessione di esami di stato 2024 per l’abilitazione alla professione di avvocato ha visto un’impennata di ammessi tra gli avvocati praticanti partenopei, segnando un’importante affermazione della giovane avvocatura napoletana. Solo fino a qualche anno fa, nel 2015, Napoli aveva un primato negativo, ovvero quella della percentuale più alta di bocciati alla prova scritta, con il 65% di giovani praticanti che non era riuscito ad accedere alla prova orale.
Ad oggi, nella sessione esami 2024, si può confermare che il risultato si è completamente ribaltato: è stato raggiunto il numero più alto di sempre di promossi, con un numero pari al 53,07%: infatti quest’anno a Napoli, per un totale di 1.383 candidati, gli ammessi sono stati 734 e i non ammessi 649.
Questo dato, che posiziona la città tra le più virtuose in termini di successo agli esami di stato, sottolinea il grande lavoro svolto dai praticanti napoletani, dalle loro scuole di formazione e dagli stuti legali presso i quali i giovani hanno effettuato i 18 mesi di praticantato.
Un risultato che, oltre a riflettere un buon livello di preparazione dei praticanti, è frutto di un’importante collaborazione tra la Corte di Appello di Napoli, di Roma e di Milano, che ha avuto un impatto diretto sul miglioramento del processo di valutazione e supporto agli aspiranti avvocati. Infatti quest’anno, per la prima volta, è stata implementata una collaborazione strutturata tra le tre Corti di Appello, con l’obiettivo di armonizzare i criteri di valutazione e fornire un supporto più diretto e tempestivo agli avvocati praticanti. Questa sinergia ha permesso di ridurre il gap di comunicazione e migliorare la qualità delle prove, garantendo una maggiore equità nella valutazione.
Gli esami di stato sono notoriamente un banco di prova impegnativo, ma la collaborazione tra le tre corti ha semplificato alcuni passaggi cruciali del processo, ottimizzando i tempi e assicurando un maggiore allineamento tra le prove scritte e orali. Questa sinergia, inoltre, ha favorito lo scambio di informazioni tra i membri delle tre Corti, contribuendo a un ambiente di esame più coeso e strutturato. Le commissioni di esame si sono fatte scrupolo di leggere attentamente le prove, di approfondire ogni elaborato e di dare un giudizio corrispondente nel merito al lavoro svolto da ogni singolo candidato.
Il successo della collaborazione tra le Corti di Appello di Napoli di Roma e Milano non si limita agli esami di stato del 2024, ma rappresenta un modello di cooperazione che potrebbe diventare un punto di riferimento per altre città italiane e per le prossime sedute d’esame. La sinergia tra le corti ha non solo facilitato il lavoro degli aspiranti avvocati, ma ha anche migliorato la qualità dell’esame, assicurando che il processo di selezione rispondesse ai più alti standard di trasparenza, buon andamento e professionalità.
Le operazioni di abbinamento si sono svolte nelle giornate del 7, 8 Aprile presso la Segreteria Uffici Esami Avvocati, alla presenza del Presidente Vicario della Corte di Appello di Napoli, dott, Eugenio Forgillo, del Presidente della I sottocommissione, Avv. Antonio Melillo, dei componenti della I sottocommissione e dei Presidenti di tutte le ulteriori sottocommissioni.
La pubblicazione dei risultati degli ammessi alla prova orale, nell’area personale del candidato, è prevista per il giorno 8 Aprile.

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