SOMMA VESUVIANA. Sarà a porte chiuse la seduta del consiglio comunale richiesto ieri mattina da Forza Italia e Pd per discutere del caso dell’assunzione alla Geset della moglie di un assessore.
Secondo i nove consiglieri comunali (Giuseppe Cimmino, Giuseppe Auriemma, Crescenzo De Falco, Giuseppe Sommese, Giuseppe Di Palma, Salvatore Di Sarno, Lucia Di Pilato, Antonio Granato e Giandomenico Di Sarno) che hanno usato il “protocollo riservato” per richiedere la convocazione dell’assemblea, stando a quanto stabilisce l’articolo 32 del regolamento del consiglio comunale. Adunanze segrete: “Le sedute del Consiglio Comunale sono segrete quando la discussione verta su giudizi, valutazioni o apprezzamenti su qualità morali o capacità professionali di persone. Le sedute del Consiglio Comunale sono segrete quando la discussione verta su giudizi, valutazioni o apprezzamenti su qualità morali o capacità professionali di persone”. Anche se non ci sembra questo il caso, si tratta di venire a capo di una vicenda che da un punto di vista etico è discutibile. Intanto sulla vicenda torna il consigliere comunale e commissario cittadino di Forza Italia; Antonio Granato. “Relativamente”, commenta, “alle notizie apparse ed evidenziate anche dagli organi d’informazione in ordine ad assunzioni di congiunti appartenenti ad amministratori locali presso società concessionarie di servizi pubblici dell’ente, Forza Italia, partito garantista ma connotato da esigenze di legalità, trasparenza ed opportunità, ha chiesto sulla predetta tematica la celebrazione di un Consiglio Comunale, che mettendo da parte personalismi, faccia chiarezza sulla vicenda”.
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