venerdì 19 Aprile 2024
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Bud Spencer sul francobollo. Poste italiane omaggia il grande attore

Questa volta il nuovo francobollo – valido per la posta ordinaria diretta in Italia – è dedicato all’attore Bud Spencer, all’anagrafe Carlo Pedersoli, nato a Napoli il 31 ottobre 1929 e morto nel 2016. La vignetta, rispetta l’impianto grafico della serie cui appartiene, quella delle ”eccellenze dello spettacolo”, con un ritratto collocato entro una cornice che evoca la pellicola cinematografica.

Il bollettino illustrativo dell’emissione, firmato dai figli, ricorda la multiforme attività di Bud Spenser, è stato un grande campione di nuoto, un attore popolarissimo, un musicista e compositore, uno scrittore e un appassionato pilota d’aereo e di elicottero. Insieme al suo inseparabile Terence Hill (coprotagonista in tanti film) Bud Spenser è stato premiato con il David di Donatello alla carriera, nel 2008 è stato anche nominato Ambasciatore Unesco nel mondo, per la difesa dei diritti umani. Carlo Pedersoli è stato un grande attore ha scritto la storia del cinema italiano insieme al suo inseparabile compagno di avventura, Terence Hill. Grande campione di nuoto, musicista e compositore, scrittore e pilota d’aereo e di elicottero: Bud Spencer è stato, sicuramente un personaggio poliedrico. Nel 2008 è stato nominato Ambasciatore Unesco nel mondo per la difesa dei diritti umani ed ha ricevuto il premio David di Donatello alla carriera. Adesso, l’ultimo omaggio filatelico lo celebra come vera leggenda del cinema, amato non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. “Il francobollo emesso – scrive in una nota Poste Italiane – è dedicato a Bud Spencer. Immagine di un cinema pulito, semplice, naturalmente comico. Bud Spenser ha avuto un pubblico trasversale che ha abbracciato varie generazioni e unito figli e padri, nipoti e nonni”. Bud Spencer era un gigante buono, un uomo dal cuore d’oro sempre impegnato su vari fronti: faceva tanta beneficienza, ma senza proclami. Bud Spencer disse della morte in un’intervista del 2014. «Non temo la morte. Dalla vita non ne esci vivo, disse qualcuno: siamo tutti destinati a morire. Da cattolico, provo curiosità, piuttosto: la curiosità di sbirciare oltre, come il ragazzino che smonta il giocattolo per vedere come funziona. Naturalmente è una curiosità che non ho alcuna fretta di soddisfare, ma non vivo nell’attesa e nel timore. C’è una mia canzone che racchiude bene la mia filosofia: “Futtetenne”, ovvero fregatene”.

Bud Spenser è rimasto nei cuori di tutti e conquisterà ancora tante generazioni.

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