mercoledì 24 Aprile 2024
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“Buon viaggio Diana”, dolore tra i ragazzi dell’università

Somma Vesuviana. Tanti i messaggi di cordoglio per la giovane studentessa di Lettere Diana Biondi, scomparsa lunedì 27 febbraio e ritrovata senza vita ieri pomeriggio in un burrone in località Santa Maria a Castello. Alla base del suo gesto ci sarebbero motivazioni legate ai suoi studi universitari, in particolare all’ultimo esame che avrebbe dovuto affrontare prima della tesi, pare quello di Latino 2.

Somma, è di Diana il corpo senza vita: ipotesi suicidio legato all’università

Dal momento in cui si è diffusa la drammatica notizia del ritrovamento del corpo di Diana, nel gruppo Facebook di Lettere Moderne, i colleghi della 26enne stanno lasciando tantissimi messaggi di cordoglio. Molti però stanno esponendo anche le difficoltà che quotidianamente incontrano nel loro percorso universitario. “Oggi il tempo dei libretti e degli appelli è sospeso. Solo cordoglio e riflessione. Che la terra ti sia lieve cara Diana. Sii stella luminosa. Sii stella di memoria e risposte per chi ne cerca e non può trovarle su scaffali polverosi” scrive uno studente. “È morto il mondo, che ci vuole perfetti, di corsa. Che se ti fermi per respirare, sei finito. Ci vuole veloci. Diligenti. Pronti. Tutto questo tutt’insieme e mai felici. È morto il mondo che ci vuole uguali. Tutti laureati, tutti in tempo, al tempo, senza tempo. Che se ti fermi, per guardare un tramonto, hai perso tempo. Un mondo che non pensa alla bellezza…Che non conta essere laureati per essere felici. E nemmeno miliardari. E nemmeno direttori. No. Per essere felici, bisogna riempirsi le tasche di sogni. I nostri. Non quelli che ci obbligano gli altri” così un’altra collega.

E poi il racconto di chi la conosceva “Io, Diana, l’ho conosciuta. Una ragazza dolcissima di 25 anni che le mancava solo un esame”. 

Diana non è la prima studentessa che purtroppo mette fine alla propria vita per motivi legati al mondo universitario, ed è per questo che molti giovani da ore stanno raccontando le loro esperienze, “per non sentirsi soli” dicono, “affinchè non accada più”. “Mettiamo un punto fermo a queste tragedie” scrive una studentessa di Pavia e poi ancora leggiamo: “la cosa che più mi addolora è il silenzio degli adulti” così un altro utente. Il dolore dei giovani colleghi di Diana si sente in ogni singola parola, troppo forte per essere evitato. “Buon viaggio Diana” scrivono in molti, certi che il suo posto vacante nel mondo sarà incolmabile.

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