CERCOLA. Calci e pugni alla convivente, poi la chiude in casa con i bambini: arrestato. Picchia la convivente prendendola a calci e pugni davanti ai loro figli e poi li chiude a chiave in casa per andare a comprare dosi di stupefacenti. Arrestato A.R., pregiudicato 30enne, con l’accusa di sequestro di persona, tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e guida sotto gli effetti di sostanze stupefacenti.
Una lunga e triste storia di violenza domestica costellata di botte e abusi di ogni genere sopportati, forse per amore dei bambini, e mai denunciati quella che da anni si consumava in un appartamento in via Matilde Serao, all’interno del quartiere popolare ex 219, in località Caravita. Fino all’altra sera. All’ennesima richiesta di denaro avanzata da A.R. per andare a comprare probabilmente la droga, la donna, una casalinga di 28 anni, ha deciso di ribellarsi e rifiutare l’ulteriore angheria del suo compagno. Al culmine della violenta discussione, davanti agli occhi terrorizzati dei loro due bambini di 3 e 5 anni, il pregiudicato 30enne si è scagliato contro la compagna colpendola con una lunga raffica di calci e pugni al volto e al corpo lasciandola dolorante a terra. Nulla ha fermato la rabbia dell’uomo, neanche le urla e il pianto disperato dei figli. Non ancora soddisfatto, A.R. ha lasciato l’appartamento chiudendo moglie e figli a chiave, impedendo loro di allontanarsi o di chiedere aiuto. Un episodio reso ancora più sgradevole dalla totale indifferenza dei vicini che, forse anche perché assuefatti ai continui litigi della coppia, hanno reagito con omertà e indifferenza. A chiamare i carabinieri, di fatto, è stata la stessa vittima una volta si ripresasi dalle botte subite allertando il 112. Repentino l’intervento della pattuglia della locale tenenza di Cercola, comandata dal Tenente Gaetano Vrola. Sul posto è dovuta intervenire anche una squadra dei Vigili del Fuoco della stazione di Napoli – Ponticelli per aprire la porta e consentire al personale sanitario del 118 di portare le prime cure alla donna e ai bimbi sotto stato di shock. La donna è stata medicata sul posto. Nel frattempo A.R. è rientrato a casa in evidente stato di alterazione dovuta, probabilmente, all’assunzione di stupefacenti. Talmente era lo stato confusionale del pregiudicato che, al momento di fermare la macchina, quest’ultimo ha urtato violentemente contro un’altra autovettura parcheggiata nel piazzale antistante la palazzina popolare. Vedendo i carabinieri ha ripreso a minacciare la compagna, tentando di colpire lei e i militari presenti che lo hanno bloccato e arrestato dopo un’accesa colluttazione. Una lunga storia fatta di droga e reati quella che ha finora caratterizzato la vita di A.R. L’uomo, infatti, è già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti penale, e, tra l’altro, attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per l’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli nello scorso mese di febbraio nell’ambito dell’operazione denominata “Marrakesh Express” effettuata dai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli, che aveva portato all’arresto di 13 persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di auto. A.R. è stato arrestato e portato nel carcere di Poggioreale.
di Patrizia Panico fonte Il Mattino area sud-costiera

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