Home Cronaca “Camorra liquida”, in due rapinano minimarket, paura in viale Europa

“Camorra liquida”, in due rapinano minimarket, paura in viale Europa

cercola viale europa
cercola viale europa

CERCOLA. “Camorra liquida”. I rapinatori, entrambi armati, hanno fatto tutto loro questa volta: mentre uno teneva in “scacco” dipendenti e clienti, l’altro ha fatto scattare l’apertura della cassa e l’ha svuotata. Mentre le armi puntate tenevano a debita distanza tutti nel piccolo esercizio commerciale di viale Europa.

Il resto è un copione già scritto terminato con la folle corsa a bordo di uno “scooter nero” che faceva zig zag tra le auto. È avvenuto nel fine settimana all’interno di un minimarket “Sigma”. Negozio “già noto” perché costantemente preso di mira dai rapinatori.

E non è un caso. L’area in questione è geograficamente perfetta per i delinquenti – quelli che gli inquirenti oggi hanno ribattezzato “camorra liquida” – questa strada che scorre e segna il confine di tre Comuni – Cercola, Ponticelli e San Sebastiano al Vesuvio – offre, quindi, molteplici vie di fuga. Da nord a sud dell’arteria il viale è ricco di negozi e attività commerciali e locali. E’ anche il centro della movida di Cercola e San Sebastiano al Vesuvio con diversi locali e ristoranti. Locali e attività commerciali piccole e grandi, tra queste ultime a far gola sono i supermercati. Non a caso il focus delle rapine, in un passato non troppo lontano, si è concentrato spesso proprio su questo versante della cittadina vesuviana.

E quella dell’altra sera è una rapina tra le tante, una rapina come tante del momento, eseguita con freddezza e spregiudicatezza da due giovanissimi – dai filmati già in mano ai carabinieri della tenenza di Cercola – volto coperto in parte da cappucci ma corporatura e tono della voce tradiscono una giovane etá, forse appena ventenni. Un colpo messo a segno per racimolare poche centinaia di euro, tanto contenevano le casse del supermercato che aveva da poco riaperto nel pomeriggio. L’esercizio commerciale in viale Europa è noto, purtroppo, ai clienti del posto ma anche alle locali forze dell’ordine poiché è “visitato” spesso, e di continuo da coppie di rapinatori. Ĺ’ultima volta i militari dell’arma avevano arrestato la banda. Anzi più di una, incastrati anche grazie ai filmati delle videocamere. Ma non si tratta di gruppi circoscritti: sono bande di ragazzi tutti provenienti da quartieri di degrado, zone spesso dove non c’è  nulla, attorno a quei casermoni grigi che ospitano gli appartamenti costruiti per lo più negli anni Ottanta, nel post terremoto. “Criminalità liquida”: così è stata definita dagli inquirenti la nuova generazione della microcriminalità. Gruppi “senza testa”, non hanno un capo cui far riferimento ma standard precisi in cui rientrare: iphone o cellulare di alta gamma, abbigliamento griffato e scarpe da ginnastica firmate e, dulcis in fundo, almeno 100 euro nel portafogli. E allora? Allora si decide da un momento all’altro di procurarsi un’arma, spesso scenica, e si va in un negozio. A qualsiasi ora, tanto almeno un centinaio di euro si trovano. E poi via alla giornata.Un ritorno dopo un periodo di silenzio dovuto alla lunga scia di arresti di diversi gruppi e bande criminali.

di Patrizia Panico

 

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