CAMPANIA. Corsi nelle scuole contro soffocamento, presto legge in Aula. Carmine Mocerino, presidente della Commissione speciale Anticamorra: si accelera sulla legge ‘salva bambini’.
“La prevenzione per i più piccoli, la tutela vera dei nostri bambini, passa da provvedimenti concreti, da atti di civiltà, e la legge sulla `Diffusione delle tecniche salvavita e dei concetti di prevenzione primaria quali la disostruzione pediatrica e la rianimazione cardiopolmonare`, approderà presto in Aula. Un provvedimento che va, ci auguriamo, nella direzione giusta” Così Carmine Mocerino, Presidente della Commissione speciale Anticamorra e Beni confiscati, in qualità di Consigliere del Gruppo Caldoro, a margine della Audizione in Commissione sanità, dove è stato ascoltato Domenico Buonanno, dell`Associazione Salva Bimbi ONLUS. “Una proposta che mi piace sintetizzare, come ho spesso ricordato e senza enfasi e con basi scientifiche, nel `salva bambini`.
Una battaglia di grande civiltà, necessaria”.Il testo è sottoscritto anche dai colleghi Stefano Caldoro, Mario Casillo, Armando Cesaro , Raffaele Topo e dal Presidente D`Amelio ed è preziosa la collaborazione dell`Associazione SalvaBimbi onlus. “Nelle scuole, per gli insegnati e le famiglie, e` necessario apprendere alcune tecniche”. Nell`aprile 2016 il consigliere regionale aveva annunciato l`iniziativa. “In Italia, secondo i dati ufficiali dell`ISTAT, il 27% delle morti classificate come `accidentali` nei bambini avviene per soffocamento da inalazione di cibo o di un `corpo estraneo`. Gli incidenti, che provocano danni seri, sono sempre più numerosi e i casi fatali aumentano. I dati sono allarmanti: è stimato che in Italia ogni anno perdono la vita 50 bambini, circa un bambino a settimana. Nella Regione Campania – è scritto nella relazione che accompagna la legge, già depositata – nel 2013 hanno perso la vita due bambini, uno era a scuola ed uno a casa con i propri genitori”. “Imparare alcune semplici tecniche di primo soccorso può risultare decisivo per la vita del piccolo. La finalità che si vuole raggiungere è quella di formare persone sull`importanza e sulla conoscenza delle `tecniche salvavita` e sui concetti di prevenzione primaria, persone che, a loro volta, sensibilizzeranno altre persone creando, con il tempo, una rete `virtuosa` di soggetti in grado di interviene tempestivamente.Con questa proposta coinvolgeremo le scuole, gli insegnati, le famiglie e gli studenti. Con meccanismi premiali incentiveremo i percorsi”. “Alcune Regioni italiane – ha sottolineato Mocerino – hanno già avviato un importante lavoro in questa direzione, non possiamo rimanere indietro. La mancanza di competenze specifiche in questo campo può essere dannosa e a volte letale”.
“L`addestramento formativo verrà svolto (come scritto nell`articolato normativo )da operatori sanitari e soggetti/enti formatori accreditati dal sistema sanitario di emergenza urgenza e si perfeziona con il rilascio di un attestato di qualificazione, in collaborazione con il Servizio di Emergenza Territoriale 118 del Servizio Sanitario Nazionale e con il contributo delle realtà del territorio”
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