lunedì 14 Ottobre 2024
HomePoliticaCantiere "infinito" di via Cesare Augusto, botta e risposta in Consiglio

Cantiere “infinito” di via Cesare Augusto, botta e risposta in Consiglio

interrogazione presentata dai consiglieri comunali di minoranza (Rosa Maria Autorino, Raffaele Annunziata ed Emanuele Ragosta che unitamente al capogruppo Andrea Nocerino) sul cantiere di via Cesare Augusto.

Dopo aver aperto i lavori del civico consesso a loro, il presidente Biagio Simonetti, ha dato la parola. “Sono passati quasi due mesi dal blocco dei lavori e speriamo che da questa assise arrivino, le risposte che i cittadini di Ottaviano, sfiancati e stremati dalla lentezza dei lavori, meritano di avere”, ha esordito il capogruppo della minoranza Nocerino, “I nostri cittadini, cari colleghi, meritano di più. Meritano di essere al centro non solo delle scelte, ma anche delle informazioni. Ma questo consiglio comunale è anche l’occasione per altro: capire qual è l’indirizzo sull’intero comparto dei lavori pubblici che il sindaco Capasso intende portare avanti in questo tempo di governo che gli resta. Anzi, più che portare avanti direi “portare a compimento” visto che, da questa storia, da quella che io ritengo sia un “ferita sanguinante”, al centro del nostro paese, ne esce scalfita e non poco l’immagine di efficienza che il nostro primo cittadino vuole far trasparire a tutti i costi all’esterno della casa comunale. Caro sindaco, via Cesare Ottaviano Augusto è uno spot all’inefficienza ed alla lentezza della burocrazia italiana. E’ anche per queste ragioni che la fiducia nella politica cala a picco. Il gioco dei proclami stasera potrebbe non servire. I silenzi assordanti di questa amministrazione in merito ai lavori di via Cesare Ottaviano Augusto avranno una eco fuori da quest’aula. E, da ottavianese, prima che da consigliere comunale, non posso non manifestare profonda amarezza per come è gestita questa vicenda. Se non ci fossimo stati noi, cari colleghi, e mi rivolgo sia alla maggioranza che alla minoranza, quanto altro tempo avrebbero dovuto aspettare i nostri cittadini prima che qualcosa si muovesse? Ancora una volta una opposizione responsabile, alternativa seria, credibile e tangibile a questo governo si fa portavoce delle esigenze dei cittadini (qui l’intero intervento del consigliere Nocerino, ndr)”. Il sindaco Luca Capasso ha replicato a Nocerino, chiedendo che poi dopo di lui intervenissero in aula (così è stato) il dirigente dell’ufficio Tecnico Giovanni De Sena, la progettista dei lavori e il responsabile della ditta che li sta eseguendo. “Noi progettiamo, cerchiamo di recepire fondi e lei sa bene, o forse non lo sa proprio (riferito al leader della minoranza, ndr), che usciranno altre fondi oltre a quelli di programmazione europea 2007/2013”, ha detto Capasso, “Noi non spendiamo soldi per prendere tecnici esterni, ci affidiamo a quelli del Comune e in tre anni da quando ci siamo insediati abbiamo, il primo anno trovato un Bilancio già realizzato dal commissario prefettizio e noi non abbiamo potuto incidere politicamente, poi sono seguiti dei ritardi rispetto ad alcune opere, come via Roma, via Pappalardo, ma abbiamo messo mano a tante altre strade, la programmazione si è vista con altre opere. Via Cesare Augusto è un dramma che abbiamo più volte sollecitato anche alla Regione Campania, faccio solo una considerazione politica, poi voglio che si esprimano i tecnici. In passato questa opera nel Bilancio regionale non era finanziata, ad ottobre 2013 c’è stata una variazione di Bilancio della Regione che ha messo in campo i soldi, ma lo fa a chiacchiere, prevedeva che non doveva sforare patto stabilità quindi questa strada non doveva essere pagata, li ha stanziati, ma di fatto si paga ogni qual volta che va avanti l’opera. Il finanziamento scadeva a dicembre 2015, con una serie di problematiche che lo hanno rallentato, ad oggi la ditta ci ha assicurato che lunedì riprende i lavori con la speranza di finire quanto prima. Non faccio polemiche con l’opposizione, capisco che stanno in campagna elettorale, però gli ricordo che mancano ancora due anni. Poi i cittadini si esprimeranno alla fine del mandato elettorale”. E’ stato poi De Sena a ripercorrere la lunga storia del cantiere suscitando una nuova domanda in Nocerino: “Quindi i soldi per la strada sono finiti?. Le chiedo da cittadino ottavianese, se i soldi ci sono e il progetto allo stato dove si fermerà? Via Elena sarà completata oppure no”. A rispondere prima è stato però Capasso: “Il progetto è finanziato, lunedì ripartiranno lavori, metteranno in sicurezza il cantiere e dopo qualche difficoltà ancora nel completare l’opera, come ribadiva l’architetto. Adesso stiamo lavorando per trovare la copertura per la restante parte, da premettere che sul Bilancio regionale deve essere finanziato anche il completamento del nostro cantiere”. Ma il sindaco ha accusato l’opposizione di voler soltanto speculare sulla questione. “E’ vergognoso quanto avete fatto, su questo appalto c’è l’interesse della Dda, delle Procure di Napoli, Nola e Caserta, avete coraggio di creare subbuglio e lo fate non per il bene del paese, ma perchè siete in campagna elettorale”. E Felice Picariello: “Credo che l’errore più grande sia trasformare la questione di via Cesare Augusto in uno scontro politico. E’ nostro dovere richiedere dibattito istituzionale, perchè su questa strada c’è un problema serio, ringrazio tecnici, ma bisogna dare risposte concrete e non dare tempi alla speranza. Questo per chi opera nella pubblica amministrazione è un’incertezza e penso che sia sempre un fallimento, Oggi quindi esortazione al consiglio, al di là delle proprie maglie politiche, sindaco questa è una partita che si combatte anche su un terreno politico, quindi la mia esortazione è a riprendere un dibattito istituzionale e non farlo diventare motivo di gossip o scontro. Fuori di qui ci sono commercianti che sono l’orlo del fallimento, gente che vive un disagio quotidiano. Da questa storia non ne usciamo se non la affrontiamo con maturità. Invito tutto da sederci attorno tavolo e affrontarla mettendo in campo energie, contatti e forze, altrimenti continuiamo a sentire questioni già ascoltate due anni fa e non sappiamo ancora i tempi definitivi del progetto. Proviamo a fare di via Cesare augusto un terreno di lotta politica affinchè questa città si liberi quando prima possibile di questo grosso cancro”. Il sindaco: “Siamo riusciti a prendere 3/4 finanziamenti, riusciamo a far riprendere lavori, per completarli, stiamo cercando fondi di finanziamento questa è la risposta politica, stiamo andando tutti i giorni in Regione, ci possiamo andare insieme, mancano 600mila euro e se non ci sarà risposta a breve io farò partire decreto ingiuntivo sulla tendostruttura”. Nocerino: “Siamo pronti ad accompagnarla in Regione se ce ne darà possibilità per risoluzione del problema”. A prendere la parola poi Emanuele Ragosta: “Mi spiace sindaco che lei usi toni così forti. Non siamo in campagna elettorale è lei che forse che la vede perennemente. Noi abbiamo chiesto questo consiglio perchè crediamo che il problema vada discusso in sedi opportune non certo su Facebook, crediamo che quest’aula abbia ancora un primato che le compete. Voglio parlare come cittadino, il problema riguarda tutti ed è anche nostro interesse che questa strada venga completata. Lei crede che siamo qui per fare la critica? Perchè altrimenti non abbiamo argomenti da campagna elettorale? Si sta sbagliando. Tanto che appena abbiamo visto che i lavori si sono fermati abbiamo chiesto di convocare consiglio. Il politico ha il compito di denunciare e chiedere che se ne parli in sedi opportune. Vogliamo capire quale sia il problema che rallenta e blocca i lavori”. A seguirlo Raffaele Annunziata. “Sono molto amareggiato”, ha esordito, “pensavo che dopo un’ora di discussione avremmo avuto una risposta ed invece non ho capito per quanto tempo dureranno i lavori. Ho sentito un’audio video intervista a Radio Antenna Uno al sindaco e capii che il motivo principale dei ritardi era dovuto ad una mancanza di materiale, oggi comprendo altro. Quello che mi delude è che il sindaco, quando la giornalista gli ha chiesto di esprimersi sulla nostra richiesta di consiglio, ha risposto che quelli che parlano sono gli stessi che 8 anni fa hanno messo i cancelli a via Cesare Augusto decretandone la morte, a questa affermazione ho avuto una crisi di identità e mi sono chiesto se uno di noi fosse consigliere allora. Se mi ero perso qualche passaggio temporale. Studiando invece ho visto che lei era l’unico consigliere, all’epoca nessuno si lamentava allora neanche lei? Ma la cosa che più mi ha amareggiato è che dice che noi siamo quelli che abbiamo dietro di noi quelli che hanno distrutto il paese, voglio sapere chi sono questi che abbiamo dietro? Mi spiega anche di cosa mi devo vergognare?”. “Lei si è candidato con una serie di liste civiche e c’era anche parte della vecchia amministrazione o mi sbaglio”, ha replicato Capasso, “Lei si deve vergognare di quella richiesta fatta su Cesare Augusto perchè un’opposizione saggia che vuole ragionare non fa demagogia o campagna elettorale su quella strada, ma chiede qual è il problema e il sindaco glielo spiega. Il problema del materiale era legato all’acquisto, quando invece vedo su qualche giornalino qualcuno che cerca di fare soltanto rumore ecco questa è la vergogna cui mi riferisco, perchè ben sapete che il problema è atavico e che noi lo abbiamo ereditato. Ma ci impegniamo al stesso e come a Napoli hanno realizzato lungomare liberato, noi di Cesare Augusto faremo il nostro lungomare liberato”.
Richiamando la vecchia gestione del Comune la consigliera Francesca Ambrosio non si è potuta esimere da difendere con forza la sua appartenenza all’amministrazione di Mario Iervolino (più volte chiamata in causa da Capasso). “Dobbiamo risolvere il problema al di là di qualsiasi colore politico”, ha affermato, “se le fa piacere anche con il nostro aiuto deve cercare di risolvere il problema sopratutto per i commercianti che, è inutile nasconderlo, subiscono il disagio”. E Capasso: “Bisogna distinguere tra politico e politichese, lei è una politica. La mia critica a Iervolino riguarda la scelta scellerata di aver messo i cancelli, mi dicono che non ho fatto nulla, eppure all’epoca e i giornalisti ne sono testimoni, ho fatto il picchettaggio davanti ai cancelli e c’era forse un solo commerciante che ebbe il coraggio di schierarsi con me. Chi non amministra non si rende conto di quanto sia difficile farlo, mi arrabbio quando appunto c’è chi vuole fare il politichese e non il politico. A chi intende fare il politico e non il politicante chiederò supporto”.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

Articoli recenti

Rubriche