venerdì 19 Aprile 2024
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Casalnuovo. Giannone, dalle battaglie in fabbrica alla candidatura al consiglio

Casalnuovo. Quarantuno anni, operaio. Basterebbe questo a descrivere Gerardo Giannone, già RSU alla Fiat di Pomigliano d’arco oggi candidato nelle fila del Partito Democratico in corsa alle elezioni amministrative del comune di Casalnuovo di Napoli. Alle spalle, un libro “Classe Operaia”, ed una omonima associazione che da anni porta avanti le tematiche del lavoro, quel tanto problematico lavoro che oramai per Giannone, e per la sua Classe operaia, è diventato una vera e propria missione. Questo quello che Gerardo Giannone, oggi candidato al consiglio comunale, intende portare avanti.

La prima domanda allora è d’obbligo: il perché della candidatura
Sono figlio d’operai e non posso immaginare l’ennesimo consiglio comunale senza la presenza di chi paga tutte le tasse alla fonte (come categoria) i bisogni di chi è monoreddito li conosce in pieno solo chi è monoreddito. I problemi di un cassaintegrato o di un padre senza lavoro li conosce per intero chi li vive, noi siamo la stragrande maggioranza del paese eppure siamo senza un nostro rappresentate. Basti pensare alle politiche sociali del nostro comune che non hanno fondi propri, che non assistono chi perde lavoro e a chi gli staccano luce o acqua insomma, la Classe Operaia nelle istituzioni significa occuparsi di queste cose.
Lei è Casalnuovese, si è sempre interessato, seppur non da protagonista, alla politica locale. Cosa è stato fatto e cosa invece si poteva fare per meglio affrontare le tematiche del lavoro in questi anni?
Penso a 5 anni sprecati per costruire un senso di comunità vede seppur molto importanti le infrastrutture da sole non bastano a costruire una comunità serve che le stesse siano funzionali all’esercizio di conoscenza e partecipazione. Mi spiego: un giovane che ama suonare ha un luogo dove potersi esercitare e poi esibirsi? No, però esistono luoghi dove con 4 soldi si creano le strutture permanenti affinché ciò avvenga Esempio l’arena del comune a via Carmingnano esiste da 10 anni e mai si è pensata di coprirla metterci un impianto elettrico ed audio e darlo in gestione ad alcune associazioni che si occupano di musica in modo professionale, questo farebbe sì che i nostri giovani avessero la possibilità di sviluppare un dono e fare fratellanza fra loro, oltre al fatto di poter far crescere un eventuale artista eppure la comunità europea mette per la cultura soldi a disposizione in alte quantità. Pensare che l’orto scolastico fatto a Licignano seppur una buona idea non è funzionale alle problematiche del quartiere.
Quale potrebbe essere una delle prime proposte da sottoporre alla nuova assise?
Ho chiesto al mio candidato sindaco Nappi di mettere il tema lavoro come primo punto e ciò è stato fatto, aggiungo che nella commissione Lavoro venga varato un protocollo d’intesa fra sindacati e commercianti/industriali del territorio affinché i nostri disoccupati abbiano precedenza sulle assunzione. Integrando il tutto con apposita formazione permanente insomma mai più un cittadino lasciato solo a se stesso.
Votare Gerardo Giannone, allora, il 31 maggio non vuol dire sostenere solo la persona ma un gruppo?
Né persona né gruppo, ma, una categoria, chi mi voterà sosterrà il principio che ora è arrivato il momento che gli ultimi diventino primi.

da cronache del vesuviano del 19 maggio

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