giovedì 18 Aprile 2024
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Centri di scommesse illegali, la polizia sequestra 3 locali, 5 denunciati, multe per 50mila euro

NAPOLI. A Ponticelli la Polizia di Stato passa al setaccio i centri di scommesse illegali: 3 locali sequestrati, 5 gestori denunciati, multe per 50mila euro.

Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Ponticelli settore Polizia Amministrativa, con il supporto dei Funzionari e Dirigenti personale AAMS, Comando Polizia Municipale Unità Operativa di S. Giovanni Barra, hanno posto in essere un’intensa e capillare azione repressiva al fine di smantellare l’intera rete di esercizi pubblici dediti alle scommesse clandestine nonché slot e “vtl” illeciti, gestiti attraverso presunti reimpiego di capitali fittizi proventi da attività delinquenziali.

L’operazione, denominata “Ludos contra legem”, è stata effettuata su vasta scala cartografica di competenza territoriale di Ponticelli interessando diversi esercizi pubblici tra cui centri scommesse clandestini, Bar, circoli ricreativi.

Nel corso delle operazioni sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Napoli quattro gestori delle relative sale scommesse sia in relazione all’art. 4 co. 4 bis legge 401/89; art. 4 co.1 leg. 401/89; art. 17 Tulps; arti. 718, 719 e 110 c.p. (giochi scommesse clandestine), che in relazione all’art. 17 bis tulps per inottemperanza all’art. 8/1 tulps, sotteso la gestione dell’esercizio da persona non autorizzata.

Inoltre, è stato effettuato il sequestro penale dell’intero locale ai gestori di sala illegali: A. D. M., gestore della sala scommesse corrente in via Andersen; V. S., gestore della Sala scommesse corrente in via Scarpetta; G. C., gestore sala scommessa via Masseria Molisso; mentre al gestore della sala scommessa corrente in questa via Cupa Molisso veniva irrogata sanzione amministrativa pecuniaria per un totale di euro 50.000 (cinquantamila) oltre la denuncia penale all’Autorità Giudiziaria per l’art. 17 bis del tulps.

Le irregolarità derivate dalla complessa e più ampia operazione di prevenzione e repressione del fenomeno del gioco illegale sono state riscontrate in virtù dell’atto di convenzione per il rapporto di concessione relativo all’esercizio dei giochi pubblici per il quale la concessione ha per oggetto le attività e le funzioni per l’esercizio tramite raccolte a distanza, con esclusione di raccolta presso luoghi pubblici con apparecchiature che ne permettono la partecipazione telematica.

L’obiettivo primario di questa attività di controllo non solo è quello di assicurare la trasparenza del gioco mediante la verifica di conformità delle prescrizioni normative degli apparecchi e delle loro modalità di funzionamento, di valorizzare il ruolo sociale dei gioco, la voglia di divertirsi con serenità, moderazione e senso di responsabilità, di educare ai gioco valorizzandone la funzione di aggregazione sociale, di momento di creatività e di comunicazione tra gli individui, nel rispetto delle regole ma anche quello di prevenire altre azioni di camorra che vedono i frequentatori dei centri scommesse come facili bersagli di agguati, non ultimo si ricordi l’attentato di matrice camorristica con esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo sia di un centro di scommesse autorizzato del Corso Ponticelli, del ferimento di Giuseppe Madonna nei pressi in questo via Scarpetta, di Alessandro Pane e Giuseppe Napoletano, oggetto quest’ultimo di agguato a colpi d’arma da fuoco senza però che venisse attinto.

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