mercoledì 24 Aprile 2024
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Città in Salute e Sant’Anastasia Libera: “L’Amministrazione tragga almeno un vantaggio da un mare di cemento”

Sant’Anastasia. Dai movimenti politici Sant’ Anastasia Libera e Città in Salute riceviamo una considerazione rispetto ai lavori che stanno interessando la città, che di seguito pubblichiamo.

Molti sono i cantieri attualmente in opera lungo tutto il territorio anastasiano. Disseminati in particolare
sulla già congestionata via Pomigliano, ormai croce e delizia di chi la percorre e di chi ci vive. Ma
l’amministrazione comunale, nella persona del primo cittadino, malgrado gli evidenti disagi, si dichiara
soddisfatta di questa intensa e irrefrenabile opera cementizia.
Ora, tralasciando per una volta l’osservazione politica, vogliamo invece evidenziare come si possa
trarre un’opportunità sociale e urbanistica da uno scriteriato mare di calcestruzzo. Infatti, con la
prossima approvazione del bilancio comunale, forse del PUC(Piano Urbanistico Comunale), la giunta
Esposito ha la possibilità di destinare il 15% di tutti gli oneri di concessione edilizia al lavoro di
monitoraggio nonché di progettazione svolto dall’apposita commissione per l’abbattimento delle
barriere architettoniche(P.E.B.A.), così da poter intervenire in maniera strutturale sulla realizzazione di
una comunità accessibile e inclusiva.
Tuttavia, per realizzare quanto scritto poco sopra, è innanzitutto necessario dotarsi della commissione
P.E.B.A, che ancora oggi manca, e dare finalmente dignità alla Convenzione Onu per i diritti delle
persone con disabilità, ratificata su nostra iniziativa dal Comune di Sant’Anastasia a inizio consiliatura.
Convenzione Onu che al momento viene totalmente ignorata nei suoi principi fondanti.
Ci impegneremo, quindi, attraverso i consiglieri di riferimento, a portare questa proposta in assise,
come abbiamo fatto con tante altre nei primi due anni e mezzo di amministrazione Esposito. Sperando,
ovviamente, che stavolta la maggioranza di governo cittadino la smetta di fare orecchie da mercante.

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