giovedì 18 Aprile 2024
HomeCultura e SpettacoliCongrega di piazza Trivio, la sua "bellezza" è già amata dai cittadini

Congrega di piazza Trivio, la sua “bellezza” è già amata dai cittadini

SANT’ANASTASIA. Successo per l’inaugurazione della Congrega di piazza Trivio. Discorso sulla bellezza e ammirazione per l’affresco del ‘500.

Una presentazione “benedetta” dal rintocco delle campane del campanile della parrocchia madre, quella di giovedì 20 giugno a piazza Trivio, per l’inaugurazione della Congrega ad opera dell’associazione “La via della bellezza”. Un emozionato presidente, Emilio Donnarumma ha dato inizio ai “lavori” spiegando tutto ciò che è stato messo in campo per il crowdfunding, con il quale è stato possibile poter restaurare una piccola perla dell’arte. Presenti all’inaugurazione il senatore Gianfranco Urraro a lui l’onore del taglio del nastro, il sindaco Lello Abete che ha dichiarato di non voler far mancare il sostegno dell’Amministrazione alle iniziative che in futuro ruoteranno intorno alla Congrega e il vice parroco della chiesa di Santa Maria la Nova don Nicola De Sena.

Gli ospiti d’onore, ai quali è stato dato il compito di spiegare il concetto della “bellezza”, il giornalista e cittadino onorario di Sant’Anastasia Ermanno Corsi e l’archeologo di fama internazionale Antonio De Simone. Corsi ad un pubblico attento, con il suo modo chiaro di spiegare i concetti ha detto: “La bellezza è negli occhi di chi guarda, perchè la bellezza può essere tutto ma anche poca cosa se gli occhi non sono predisposti a guardare bene. La bellezza, quindi, per essere paradigma sociale deve entrare nella nostra quotidianità della nostra esistenza”. Anche l’archeologo De Simone con il suo immenso ascendente su chi ama la storia e la cultura ha tenuto un discorso molto coinvolgente sulla bellezza, dando ai presenti anche delle informazioni accademiche molto dettagliate e ha concluso con una bellissima affermazione che “calza” perfettamente con “l’anima” della Congrega: “Il monumento è testimonianza di una storia, che è fatta di solidarietà. Una storia che ci aiuta in un processo di ricostruzione della nostra identità. Dobbiamo ringraziare chi ha favorito la riapertura della Congrega, che significa ridare vitalità ad un segno materico che ci aiuta a capire chi siamo. Le chiavi per aprire le porte del futuro sono nel nostro passato”.

Dopo il taglio di nastro, i cittadini hanno potuto finalmente ammirare il bellissimo pavimento maiolicato, le opere de “La via della bellezza” che ha messo in campo per la raccolta fondi e il fiore all’occhiello: il bellissimo affresco cinquecentesco della crocifissione. Ai piedi della Croce un’affranta Maddalena, in piedi la Madonna e il discepolo Giovanni. Alle loro spalle un eclissi sul cielo di una Gerusalemme che si intravede alle spalle della Croce. In alto troviamo raffigurati, opposti tra loro, un sole e una luna. Si potrebbe pensare che l’artista, all’epoca, volle raffigurare il sole come simbolo di Cristo che brilla di luce propria e la luna come simbolo della chiesa che brilla di luce riflessa. E’ risaputo che nel rinascimento le opere furono realizzate da artisti “geniali”, sulle quali “scrivevano” idee, teorie attraverso simboli dai tanti significati.

Una scritta adorna lateralmente la struttura: “Isti mirant stella”,  idea voluta dai soci dell’associazione ispirata alla scritta che appare sull’arazzo Bayeux per celebrare la vittoria di Guglielmo I: “Questi uomini guardano meravigliati alla stella”.

La serata emozionante per chi ama l’arte e la cultura, si è conclusa con il celebre gruppo di fama internazionale “Guappecarto”, che con la loro musica raffinata hanno fatto da sottofondo ad un evento, che si augura, sia d’apertura alle tante iniziative in cantiere che “La via della bellezza” vuole realizzare. Dai corsi di musica, a quelli di scrittura creativa fino allo studio delle opere liriche.

Leggi anche

http://https://www.laprovinciaonline.info/meraviglie-anastasiane-rivive-nel-suo-splendore-la-congrega-del-trivio/

 

 

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche