Pomigliano d’Arco: «È politicamente indecente ed inaccettabile il tentativo di mandare a casa un Consiglio Comunale e un’amministrazione recandosi da un notaio, senza l’apertura di un dibattito nel Consiglio Comunale e nella Città». Parole che non lasciano spazio a nessun dubbio quelle che Rinascita ha diffuso giovedì sera, 16 febbraio, attraverso i propri canali social dopo l’annuncio di dimissioni di Eduardo Riccio dalla carica di assessore al bilancio e vicesindaco. Secondo una serie di indiscrezioni, che non hanno avuto conferma dai diretti interessati, i consiglieri di Pomigliano 2020 e Nuove Generazioni, dopo aver annunciato la propria uscita dalla maggioranza del sindaco Gianluca Del Mastro, insieme ad altri che siedono nei banchi dell’opposizione, starebbero lavorando per far cadere questa consiliatura attraverso un’unica procedura notarile di dimissioni. Il tutto senza passare per l’assemblea cittadina e per portare quanto prima la città al voto.
«Queste pratiche – continua Rinascita nel suo comunicato – non sono sinonimo di coraggio ma di degrado della politica. Prendiamo le distanze da tali atteggiamenti che non sono frutto di alcuna visione, ma nascondono ragioni probabilmente inconfessabili e che non hanno nulla a che fare con gli interessi della Città. In qualità di forza di opposizione riteniamo che vada immediatamente convocato il Consiglio Comunale e che il Sindaco e le forze politiche si assumano la responsabilità davanti ai cittadini».
«Non è stata data alcuna spiegazione ai cittadini del perché di questa crisi – ha commentato il capogruppo di Rinascita Antonio Avilio – quindi,è giusto che i suoi promotori rendicontino alla città il perché di questa decisione. Dal nostro punto di vista abbiamo condannato le pratiche di questa amministrazione da quando si è avviata. In questi due anni e mezzo abbiamo visto solo accordi interni e spartizioni mentre la città è stata lasciata a sé stessa».
«Giustificatevi nei luoghi preposti. – chiede il segretario di Rinascita Vito Fender – Prendetevi le vostre responsabilità in Consiglio Comunale. Ridate dignità a questa città, e soprattutto smettete di mortificare il termine Politica».

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