mercoledì 24 Aprile 2024
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Cyhoco Food&Cafè, De Caro : “Non smettiamo di investire nel commercio locale”

Il commercio locale va incontro a sempre maggiori difficoltà. E’ senz’altro necessaria una attenzione particolare da parte delle istituzioni ai commercianti ed ai piccoli imprenditori. Alessandro De Caro è il titolare di un locale a Casalnuovo di Napoli, un comune di circa cinquantamila abitanti al nord di Napoli, Cyhoco Food&Cafè.

 

Quando ha avviato l’attività e perché ha scelto questo settore?

Sette anni fa, nel 2011, ho deciso di lanciarmi in questa nuova esperienza, avevo già esperienza nel settore. Abbiamo iniziato proponendoci come cornetteria per poi divenire a tutti gli effetti una paninoteca-braceria, offrendo, tra l’altro, anche tutto quello che si può trovare in un bar. Mi sono diplomato all’istituto alberghiero, sin da piccolo ho sempre sognato di avere una attività tutta mia in questo settore.

La qualità e la varietà che il commercio locale riesce ad offrire influiscono sulla vivibilità del paese?

Il discorso è senz’altro complesso. Abbiamo a pochi chilometri Pomigliano D’Arco che è senz’altro una città che offre una ampia varietà di locali capaci di distinguersi anche per la qualità dei loro prodotti. E’ innegabile, a Casalnuovo si ha un po’ di difficoltà, i ragazzi tendono a spostarsi in paesi limitrofi. Con la mia attività mi auguro di contribuire ad invertire la tendenza. Dovremmo iniziare a pensare ad un commercio capace di mantenere sul territorio i cittadini e di attirare flussi dalle città circostanti.

Di cosa ha bisogno oggi la piccola impresa italiana?

Innanzitutto mi auspico che il governo che verrà possa intervenire con decisione sulla tassazione che frena lo sviluppo di tantissimi imprenditori, grandi e piccoli. Non mi riferisco solo alle tasse da applicare sull’imponibile ma anche a quelle connesse ai dipendenti. Senz’altro un maggiore controllo del territorio, magari aumentando il corpo delle forze armate, una attenzione particolare al decoro urbano ed una sburocratizzazione netta aiuterebbero lo sviluppo del commercio.

Se potesse dare un consiglio all’Assessore al commercio in Regione Campania o al Sindaco di Casalnuovo, cosa direbbe per incrementare lo sviluppo delle pmi?

Non vorrei ripetermi, ma sarebbe necessario porre un freno alla burocrazia, meglio avere poche leggi efficaci piuttosto che tante leggi che bloccano lo sviluppo. Senz’altro direi al sindaco di Casalnuovo di Napoli di dedicare una attenzione particolare alla periferia, coinvolgendo ulteriormente le zone periferiche in un programma di eventi che possano permettere lo sviluppo delle aree. Il privato può scegliere di investire sul territorio e nelle periferie, come ho fatto io, rischiando e mettendosi in gioco, ma è necessaria la collaborazione delle istituzioni per rivalutare seriamente una determinata zona. Piu o meno la stessa cosa la direi alla regione, non occupatevi solo di Napoli e del centro di Napoli. Il privato e le istituzioni dovrebbero programmare insieme piani di sviluppo e di rilancio per le periferie.

Ha visto una flessione del fatturato da quando McDonald ha aperto a ridosso del territorio casalnuovese?

Assolutamente no, ho avuto un trend di crescita fino ad ora.

Come si reagisce all’apertura di una grande multinazionale del food come MacDonald?

Forse mi ha fatto anche piacere quando ho saputo che McDonald avrebbe aperto a ridosso di Casalnuovo. Una multinazionale importante che attrae persone. La “concorrenza” è una cosa positiva, poi certo bisogna essere bravi a distinguersi nel proprio lavoro e a comunicare cosa si vuole offrire a differenza di McDonald. Io sono aperto tutti i giorni, dalle sei del mattino alle due di notte, il sabato sera fino alle quattro di notte ed ho scelto di garantire la consegna a domicilio per quanto riguarda il bar, la caffetteria e la cornetteria. Ho puntato sulla qualità facendo attenzione al prezzo, si può fare.

Potrebbe risultare difficile concorrere con la velocità del servizio o con il prezzo dei famosi McMenu. Perché il cliente dovrebbe scegliere il suo locale rispetto alla McDonald?

La velocità della McDonald la potrebbe avere chiunque se hai un sistema che ti permette di iniziare a prepararti i panini. Personalmente non do al cliente la stessa velocità, e neanche lo voglio, però offro un prodotto che viene preparato al momento. Usiamo carni della Macelleria Cillo, tra le migliori dieci in Italia, con una ottima scelta di birre alla spina. Ho cercato di realizzare una operazione di brand positioning importante, scegliendo la qualità senza tralasciare un target di cliente che vuole una attenzione anche relativa al prezzo. Per intenderci, abbiamo un menu di sette euro e cinquanta con cui offriamo panino, bibita e porzione di patatine. Bisogna essere trasversali rispetto ad un target di clienti che vuole qualità e prezzo.

 

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